Recensione su Piano, Solo

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29 Luglio 2011

Oggi provo un modo diverso di scrivere una recensione…essenziale…per punti…

VANTAGGI:

– La splendida interpretazione di Kim Rossi Stuart, che mi ha ricordato il Geoffrey Rush di “Shine” (per certi versi, solamente), capace di emozionare e colpire con il ruolo del pianista talentuoso ma disturbato.
– Una storia vera (sono andato a vedere su internet e ho trovato che Luca Flores è un personaggio realmente esistito di cui, lo dico con rammarico, non conoscevo la musica), commovente e sostenuta da una colonna sonora imbevuta di jazz, davvero sublime. Da ascoltare.
– Una fotografia molto curata.

SVANTAGGI

– Il sonoro dei dialoghi è pessimo. Scambi di battute bisbigliati, che per sentire qualcosa devi tirar le orecchie, sussurri appena udibili che fanno impazzire lo spettatore. L’ho guardato per metà coi sottotitoli.
– Qualche peccatuccio di sceneggiatura.

3 commenti

  1. maristella / 5 Febbraio 2013

    l’interpretazione magistrale di Kim “mangia” tutto… e colonna sonora, grazie al defunto Luca Flores, sublime…

  2. maristella / 5 Febbraio 2013

    How far can you fly…

  3. onehaste / 5 Agosto 2015

    Ho pensato la stessa identica cosa dei dialoghi. Non si riesce a sentire nulla, soprattutto se hai una casa appena un po’ rumorosa.

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