Recensione su Philomena

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28 Febbraio 2014

Philomena è tutt’ora viva e vegeta ed è impegnata per permettere che madri e figli separati si possano ritrovare e da questo punto di vista il film, che segue la sua storia, è un mezzo perfetto per arrivare dritto al cuore della questione, con tutto il bagaglio emotivo che si porta dietro la vicenda e la frustrazione che suscita assistere a vicende tanto crudeli. Molto delicato ed equilibrato tra buffo humour e dramma personale, il film ha il pregio di servirsi di due attori tanto bravi come Steve Coogan e Judi Dench. Il primo è il sarcastico e disilluso giornalista che aiuta Philomena a ritrovare il figlio, un uomo da amare secondo il mio punto di vista per il ruolo che rappresenta nel film, mentre la seconda è la protagonista, la donna la cui fede non vacilla anche nel momento in cui si confronta con la cattiveria di quel gruppo di individui strani chiamate “suore”. Film molto triste e commovente, riesce a non indugiare troppo sul melò pur avendo dalla sua primi piani tragici e una OST di Desplat che stimola lo spettatore, potendosi invece considerare un’opera sincera.

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