Anderson si conferma uno dei registi più talentuosi della sua generazione. / 11 Dicembre 2018 in Il filo nascosto
Anderson, tra i registi contemporanei, credo che sia l’unico che si possa considerare l’erede di Stanley Kubrick.
I suoi film dal punto di vista tecnico possiedono la stessa perfezione e cura maniacale nel crearli, sono inoltre molto diversi tra loro sia nella trama che nei personaggi e soprattutto sono pieni di simboli e di metafore da decifrare.
Il filo nascosto rispecchia tutte queste caratteristiche, è un bellissimo melodramma che rappresenta una metafora dell’amore, nel quale passione, devozione e un pizzico di sadismo e di masochismo si mescolano tra loro accompagnando la storia per tutte le sue due ore.
La pellicola ha anche momenti di intensa emotività(la più importante di tutte per me è la scena dove Reynolds mangia l’omelette con i funghi avvelenati preparata da Alma) che la sensibile regia di Anderson coglie in ogni suo piccolo dettaglio.
La colonna sonora anche è perfetta(i brani classici di Schubert sono magnifici).
Un film bellissimo, un’audace riflessione sulle complesse dinamiche che intercorrono in un rapporto sentimentale.
Anderson si conferma per me un grandissimo regista, uno dei migliori della sua generazione.
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