ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Gran film, visto ieri con imperdonabile ritardo, mi è piaciuta molta la scelta degli attori e la loro interpretazione, sopratutto la buonanima di Alan Rickman.
La storia mi è piaciuta molto anche perché l’ho vista come un cerchio, si ritorna al punto di partenza, anche se con una visione differente.
Stupito dal finale non me lo aspettavo decisamente in quel modo..
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ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Altro film da libro, Suskind, se ben ricordo. Tutti dicono il libro fosse immensamente bello (se qualcuno l’ha letto è pregato di parlarmene, non dico diffusamente ma diffusamenteU_U grazie). Il film inciampa nel ridicolo ora sì ora no, anche se non è facile visualizzare una piazza che si dà alle orge dopo aver odorato l’essenza della bellezza.
Un tipo fighetto, una specie di elfo di quelli con la cicatrice sul ciglio che van di moda oggi, col suo supernaso lavora nel campo profumi, durante i favolosi ‘700’s (ma che splendida battuta) e cerca l’essenza delle essenze. Per ottenerla necessita di ammazzare giovani gnocche bellissime, fino ad arrivare alla bella delle belle. Grandi scene di lui che cosparge corpi nudi e morti con grasso animale, e poi glielo tira via con un falcetto. Da dire che lui si impegna.
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ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
C’è da ammetterlo è uno dei pochissimi film che a furia di percezioni sensoriali del protagonista finisce per coinvolgere anche lo spettatore.
Cioè cosa succede? Quando si nota qualcuno percepire un odore viene spontaneo per chiunque provarci a sua volte, a voler sentire lo stesso.
A me questo è capitato con il film , tralasciando la mia grande passione per le fragranze emanate dalla pelle, ho proprio imparato a dare più attenzione a ciò che mi circonda perchè nasconde molto di più di quanto si possa credere.
Jean Baptiste è il figlio di una famiglia davvero povera, sua madre lo mette al mondo in un mercato (dove lavora) lasciandolo poi alla sua sorte,credendo che lui come altri in passato, fosse nato morto.
Il bimbo però ha una dote particolare, lui sente fortemente ciascun profumo , ciascun odore ed è capace di ricollegarlo ad oggetti o persone anche a distanze indescrivibili.
Fa sentire la sua presenza, e la prima a rimetterci è proprio la madre che viene condotta alla gogna.
Il ragazzo ad ogni passo genererà una perdita alle spalle. Questo è uno dei dettagli particolari del film.
Il suo avanzare porta al retrocedere di altri che hanno avuto a che fare con lui.
Imparerà l’arte del profumo, da un profumiere affascinato ed incredulo delle sue doti ; però il suo vero scopo sarà quello di riuscire a catturare il profumo delle persone, quello che proprio solo la pelle di UNA ed una sola persona riesce ad emanare.
Lo svolgimento è la disperata ricerca di un modo per estrarre questo “succo etereo” e ricondurlo ad una ricetta completa di tutti gli elementi (+1) in grado di affascinare il mondo intero, con solo un pò di…profumo!
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