Perdiamoci di vista!
/ 19946.1108 votiGepy Fuxas è un noto personaggio televisivo che ospita nella sua trasmissione una ragazza disabile, Arianna, costretta alla sedia a rotelle. Il modo di fare tv di Gepy fa leva su sentimenti primordiali del pubblico, mostrando spesso casi umani con estrema superficialità.
Arianna riesce a sovvertire l'abituale andamento della trasmissione di Gepy mostrandolo al pubblico per quello che è veramente: un uomo cinico e privo si scrupoli nei confronti delle persone in difficoltà che incontra.
Andrea ha scritto questa trama
Titolo Originale: Perdiamoci di vista
Attori principali: Carlo Verdone, Asia Argento, Aldo Maccione, Anita Bartolucci, Angelo Bernabucci, Mariangela Giordano, Nicolina Papetti, Sonia Gessner, Luis Molteni, Cosima Costantini, Néstor Garay, Renato Pareti, Rosa Pianeta, Claudia Poggiani, Lino Pannofino, Rosanna Cancellieri, Monica Guazzini, Massimo De Lorenzo, Aline Pilato, Roberto Sbaratto, Natalia Bizzi, Edmondo Tieghi, Mostra tutti
Regia: Carlo Verdone
Sceneggiatura/Autore: Carlo Verdone, Francesca Marciano
Colonna sonora: Fabio Liberatori
Fotografia: Danilo Desideri
Costumi: Tatiana Romanoff
Produttore: Mario Cecchi Gori, Vittorio Cecchi Gori
Produzione: Italia
Genere: Commedia
Durata: 112 minuti
Dove vedere in streaming Perdiamoci di vista!
Come Dario Argento, anche Carlo Verdone è ormai da anni scivolato in una lenta e inesorabile caduta libera…questo suo “Perdiamoci di vista” rappresenta per me il suo canto del cigno, un film del cosiddetto filone delle commedie amare, filone iniziato a metà anni ’80 con “compagni di scuola” e poi proseguito con “maledetto il giorno che t’ho incontrato”, un film che propone di nuovo il tema del confronto tra un personaggio “normale” e uno sofferente di una grave forma di handicap…la sceneggiatura ricorda molto quella del film con la Buy, ma questa volta Verdone cade, purtroppo, nel melodrammatico, sacrificando quella componente ironica che è alla base di ogni suo film.
Di positivo ci sono le uniche interpretazioni decenti di Asia Argento e la sempre bravura di Carlo, ma tutto è spento, grigio…il Verdone di “Bianco, rosso e verdone” purtroppo non esiste più(basti vedere anche le sue ultime produzioni…)
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