Paz!

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Paz!

Pentothal, Zanardi, Fiabeschi sono solo alcuni dei personaggi nati dalla fantasia dell'eclettico disegnatore Andrea Pazienza: qui, le loro vite di carta si sfiorano tra le pareti di un appartamento bolognese.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Paz!
Attori principali: Claudio Santamaria, Flavio Pistilli, Max Mazzotta, Cristiano Callegaro, Matteo Taranto, Fabrizia Sacchi, Roberto Citran, Antonio Rezza, Iaia Forte, Vittoria Puccini, Paola Bechis, Barbara Bonanni, Giampaolo Morelli, Vittorio Attene, Paolo Briguglia, Frankie Hi-Nrg, Paolo Maria Scalondro, Giordano De Plano, Rosalinda Celentano, Giulia Carmignani, Giulia Louise Steigerwalt, Ricky Memphis, Giorgio Tirabassi, Freak Antoni, Alex Infascelli, Franco Bifo Berardi, Francesco Mastrorilli, Lorenzo Burlando, Bruno Arcilesi, Alessandro Molatore, Raffaella Del Rosario, Lorenza Mazzetti, Mirko Donati, Daniele Gozzi, Jacopo Bonvicini, Sergio Moretti, Angelo Adamo, Maxine Agusto, Fabio Sabbioni, Giancarlo Basili, Giampietro Huber, Seby Curcina, Gino Castaldo, Danilo De Summa, Giulia Innocenti, Luca Ribuoli, Federico Rosati, Giovanni Lindo Ferretti, Anna Borza, Massimiliano Nicita, Carolina Cenerini, Margherita Rami, Marco Imbroscì, Sara Cavani, Mario Sucick, Marzia Bolognini, Daniele Pezzimenti, Alessia Cerasaro, Maximiliano Czertok, Cristian Marchetti, Roberta Mazzotti, Mostra tutti

Regia: Renato De Maria
Sceneggiatura/Autore: Ivan Cotroneo, Renato De Maria, Francesco Piccolo
Colonna sonora: Riccardo Sinigallia, Federico Zampaglione
Fotografia: Gian Filippo Corticelli
Costumi: Francesca Casciello, Valentina Taviani
Produttore: Matteo Levi, Roberto Levi
Produzione: Italia
Genere: Commedia
Durata: 102 minuti

Dove vedere in streaming Paz!

Viaggio nel fantastico mondo di Paz / 15 Maggio 2015 in Paz!

Le premesse non erano buone, almeno dal mio punto di vista, un film italiano ( sono pochi i film italiani che mi garbano ) basto sulle graphic novel di quel genio visionario di Andrea Pazienza ( non sempre le trasposizioni da fumetto a film vengano bene ) e quindi ho sempre rimandato la visione di questo film…
Ma poi alla fine ho ceduto alla tentazione, e mi ha fatto ricredere positivamente nel film vengano riportati bene le stesse scene e sensazioni che si hanno nel leggere le opere di Paz, autore scomparso troppo presto che sarebbe stato bello vedere come avrebbe rappresentato l’Italia di oggi.

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Tra ironia e disagio / 30 Gennaio 2014 in Paz!

Sono una studentessa fuori sede a Bologna e Paz! mi ha fatto sentire proprio quell’atmosfera che a volte sembra ancora aleggiare nella città.
Le canne, la falce e il martello, il caos, il disagio, la libertà…
Con la sua ironia e il suo degrado Paz! illustra una generazione degli anni ’70-’80 che con i suoi ideali e la sua putredine è immagine anche dei giovani d’oggi.

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3 Novembre 2013 in Paz!

Raccontare una giornata di Zanardi, Penthotal e Fiabeschi, equivale a raccontare Andrea Pazienza e il suo genio rivoluzionario.

Sono le polaroid, i baffi, le canne, i capelli sempre in disordine. I collettivi, la ribellione, i vinili, i bassifondi di una Bologna caotica, a fare da sfondo alle spassose vicende di questi tre giovani italiani, che impersonano tre rispettivi lati caratteriali del loro creatore, Andrea Pazienza. Uno dei fumettisti-anticonformisti più conosciuti in Italia, colui che arrivò a prestare la sua matita anche a Federico Fellini per dar vita al manifesto di La città delle donne (1980).

C’è Zanardi, ringhioso menefreghista dai capelli schifosi; c’è Fiabeschi, inconcludente fannullone baffuto che vive sulle spalle della ragazza. E infine c’è Penthotal, artista depresso e malinconico fino al midollo. Tre gioventù bruciate, incomprese, solitarie. Tre aspetti di un personalità complessa che visse pienamente l’Italia gli anni ’70, impregnando le proprie memorie in layout e balloon, testimoni di una vita maledetta, fra rivoluzioni studentesche e occupazioni.

Renato De Maria si fa carico di un compito difficile, ma con l’aiuto dell’ottimo cast di cui Paz! ha fortunatamente potuto disporre (Claudio Santamaria, Flavio Pistilli e Max Mazzotta su tutti) il risultato finale è stato tutt’altro che un fallimento.

Rimanendo fedele alle storie su carta, la sceneggiatura scorre veloce e impetuosa seguendo passo passo la tragicomiche vicende di questi tre eroi proletari, mentre si fanno largo in un mondo incasinato, sulle note di una colonna sonora da brividi (CCCP, Skiantos, Ustmamò etc).

Un film tanto assurdo, quanto esilarante.

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