Recensione su Parto col folle

Qualcuno in chat, uno dei miei nemici, perché sì, io ho dei nemici, ma che mi odiano proprio immotivatamente e proprio tanto, in chat, e poi si rendono conto che sono normale e si camomillano, insomma un nemico mi aveva detto una volta non so perché di vedere questa roba. E… boh, che cazzo, è proprio un film inutile. É solo utile a scoprire il fatto che in qualche film/ruolo di merda ci è finito pure Robert Downey Jr, che altrimenti si pensa che faccia sempre Sherlock Holmes o Iron Man e se così fosse lo vorremmo presidente. Non so di cosa, ma presidente. Insomma, c’è Robert D in areoporto, ha una moglie gnocca e partoriente che lo aspetta a casa, ma per una serie di equivoci causati dal tipo grasso in locandina finirà per dovere fare tutto il lungo viaggio in macchina, insieme allo stesso grasso. Disavventure, avventure, hanno i caratteri opposti, si odieranno, diventeranno amiconi, picchieranno, partoriranno ecc. Un po’ grottesco, un po’ volgare, con qualcosa di azzeccato nel tipo grasso, che ha dei sogni e una tristezza di fondo apprezzabili, e con delle cadute in basso sconcertanti. Il cagnetto che si masturba con la zampa è qualcosa che avrei preferito non vedere. Però non capisco perché mai un film così sia da consigliare, non trovo ragione.