17 Febbraio 2011
Troppe aspettative; ovvero, mezza delusione.
La vicenda, un po’ confusionaria, mescola azione, dramma amoroso, tragedia faustiana e psichedelia. Ed è proprio la sceneggiatura un po’ debole e sconclusionata che delude; il film si suddivide in una serie di sottovicende che vengono spesso lasciate in sospeso, e anche la banalità del finale perplime un po’. La scenografia, nonostante sia genialmente surreale per la maggior parte del tempo, scade in alcuni casi, e i paesaggi fantastici e i mondi onirici che dovrebbero essere il punto forte dell’immaginario di Terry Gilliam risultano troppo freddi e digitali.
Parnassus è un film sfortunato, mutilato e rattoppato; Gilliam ha dovuto ricorrere ad un artificio e rivoltare l’intero plot per sopperire all’assenza di Heath Ledger, ma anche le doti interpretative del trio Depp-Law-Farrell non riescono a riempire il vuoto lasciato dall’attore australiano, e la loro presenza – con un paio di sottostorie che non sembrano necessarie – non è fondamentale ai fini della trama.
Resta il rammarico di non poter vedere il progetto originale.
Condivido il tuo rammarico. Sono quasi convinto che ne stesse venendo fuori un bel film. Ma un folto rimpolpo di cast e incasinamento di plot non è stato secondo me il modo migliore per chiudere il progetto. Che aveva ormai il difficile compito di regalarci definitivamente alla memoria Heath Ledger.
Quoto entrambi 😉