Recensione su Pane, amore e fantasia

Secondo me, è il migliore della serie che ha per protagonista il Maresciallo Carotenuto: è il primo, il più spontaneo ed il più genuino. La mano registica di Comencini è ferma, ma piacevole, ricca, vivace.

La trama ha una struttura quasi favolistica ed ha il pregevole sapore delle storie di paese: questo film è un meraviglioso amarcord di un’Italia che, davvero, non esiste più.

Memorabili i siparietti tra De Sica e Tina Pica (“Le geMnte!”), adorabile – solo qui, per quel che mi riguarda- la Lollo che cammina scalza sui sassi e cavalca, sfidando le leggi della fisica, un ciuco come una contadina consumata.