2 Aprile 2013 in P.S.

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Che detto così il titolo sembra proprio quello della classica e archetipica commediola americana romantica e inutile e happy endosa, da far serata tra donne. E invece no :/ però il bello è… che è brutto lo stesso! Ma il titolo travia! C’è questa Louise che è una radical chic americana, ed è responsabile delle ammissioni a un’università random americana. Ha un matrimonio finito con un prof, capisce di arte, ecc. Insomma, è una girotondina! Le piacciono i film di Nanni Moretti! Ecc. Un giorno deve valutare se accettare un tipo, un pischello (che è sempre l’attore che piaceva ad A.) che le arriva in ufficio con un fare spaccone e ca**omene; e lei niente, abbassa la testa e gli fa un soffocotto O_O normale no? A chi non capita?
Oh, non è così, ma giuro è proprio quasi così. E lei niente, se lo porta a casa e se lo scopa O_O perché è uguale, e si chiama pure uguale, a un fottuto artistoide maledetto morto in incidente d’auto che se la martellava da iiiovane, e di cui lei era tanto innamorata. Les beaux vieux temps. E insomma, ora Scott, il pischello, ha questa bella milfona complessata, e non è che possa dirgli di no, ma ti pare, scene torride. Però al contempo il fatto di essere usato come toyboy solo perché viene ritenuto una specie di fantasma redivivo proprio giù non gli va. Che poi la storia è questa qua, e non ha senso, in quasi niente, e boh, ma che malati nelle università USA, altroché spacciarcele per le migliori, è tutto un chiagni e fotti U_U

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