Ossessione

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Ossessione

Ispirato, tra le altre cose, al romanzo Il postino suona sempre due volte di James M.Cain. Gino è un vagabondo e, gironzolando per la Bassa Padana, sosta in una locanda gestita dall'avvenente Giovanna e dal marito. Gino e Giovanna diventano amanti, ma l'uomo detesta questa clandestinità e propone alla donna di fuggire con lui. Giovanna rifiuta e Gino parte, alla vòlta di Ancona, dove intende imbarcarsi. Qui, trova, invece, un lavoro. Durante una fiera, Gino e Giovanna si incrociano ancora.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Ossessione
Attori principali: Clara Calamai, Massimo Girotti, Dhia Cristiani, Elio Marcuzzo, Vittorio Duse, Michele Riccardini, Juan de Landa, Michele Sakara

Regia: Luchino Visconti
Sceneggiatura/Autore: Alberto Moravia, Luchino Visconti, Giuseppe De Santis, Mario Alicata, Antonio Pietrangeli, Gianni Puccini
Colonna sonora: Giuseppe Rosati
Fotografia: Aldo Tonti, Domenico Scala
Costumi: Maria De Matteis
Produttore: Libero Solaroli, Libero Solaroli
Produzione: Italia
Genere: Drammatico, Poliziesco, Romantico
Durata: 140 minuti

Dove vedere in streaming Ossessione

Nero italiano / 3 Settembre 2013 in Ossessione

Il melodrammone di Visconti si ispira liberamente al magnifico noir di Cain, e coglie soprattutto il lato oscuro della relazione tra i due amanti complici, che come un’ombra si distende pian piano coprendo ogni illusione di felicità. Non mi piacciono troppo le interpretazioni dei protagonisti, ma c’è da emozionarsi davanti al ‘paesaggio sonoro’ costruito da Visconti, dall’aspetto scenografico perfettamente sottolineato dalle musiche. C’è poi quell’Italia periferica, fatta di strade sterrate, trattorie, vecchie insegne pubblicitarie e giradischi che conferisce quella punta di nostalgia, di piacevole amarcord da cartolina, dove si incastra il perfetto noir in stile americano, solido e quadrato.

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3 Aprile 2013 in Ossessione

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Wo-wo-wo-wow… nemmeno credevo che i potessero fare sotto il fascismo dei film così, tutti sono marci e disperati. Anche se è il solito (ma che dici, solito un ca**o, l’han girato prima di quasi tutti gli altri!) film tratto da Il postino suona sempre due volte, ma in salsa centro italiota. Gino-Giovanna-vino-spaghetti. Bello bello, ma lui è troppo stupido per riuscire ad arrivare alla fine. Oltre ad essere un orsetto lavatore.

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