Recensione su One Day

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Un’evitabile dramma / 25 Marzo 2016 in One Day

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Dexter e Emma si sono incontrati ila prima volta il 15 luglio. E da allora in poi tutto ciò che a che fare con loro due viene raccontato di anno in anno attraverso quell’unico giorno. One day si presentava in maniera piuttosto originale. Ma sinceramente sin dall’inizio questa cosa dell’unico giorno mi ha convinto poco. Certo effettivamente era l’unico modo per narrare una storia banale in maniera diversa. Però questa diversità alla fine diventa un punto di debolezza, perché oltre che diventare una forzatura, è anche limitativa. Non permette di cogliere né l’essenza dei personaggi, ne la loro progressiva maturazione se non per poche frasi coincise. Si pone come una storia di formazione e per tutta la prima parte ha quasi rovesciato i miei pregiudizi. Poi però il film è arrivato a un punto in cui la trama si bloccava, senza sapere come continuare. Perché si è aggiunto tra quei giorni il dramma della morte di Emma. Così, dopo una fatica insensata a far capire a entrambi che si appartengono. Rovinando tutto perché alla questa cosa dell’unico giorno stava quasi per funzionare. Ma se poni il film come una storia d’amore normale che si svolge in un tempo anormale, poi non puoi trasformarlo in un dramma. Come se senza dramma alla fine non sarebbe stato valido. Peccato, il film è stato fatto bene, questa falla proviene dal libro da cui è stato tratto.
Finalmente poteva essere una storia d’amore diversa e emozionante. Per fortuna che le interpretazione dei due protagonisti riescono a colmare le lacune emotive della trama.

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