Ogni maledetto Natale

Ci sono alcune battute e situazioni divertenti ma… Nonostante questo resta lo stesso un film che non si riesce a guardare.
A parte i due giovani protagonisti, lui tra l’altro talmente bravo a “non recitare”, il resto del cast ha un doppio ruolo, ma non si arriva mai al punto di poter dire che si tratta di un film corale, dopo aver capito il giochino, la presenza obbligatoria degli stessi attori risulta tanto forzata quanto inutile.
Troppi i luoghi comuni sulle due famiglie, la prima viscerale e ignorante ma legata all’idea di famiglia , la seconda ricca, arrogante e attenta alle apparenze.

Il nucleo della storia è l’amore tra Massimo e Giulia che in occasione della vigilia e del pranzo di Natale scoprono le loro reali origini social: Giulia proviene da una famiglia sempliciotta e sgangherata di montanari, Massimo è il rampollo di una famiglia di ricchi imprenditori. Si creano situazioni esilaranti, impreziosite dal cast e una sorpresa: gli attori della prima parte del film sono gli stessi che interpretano personaggi diversi nella seconda parte. Spiccano Mastandrea, Morante, Giallini e Claudia Guzzanti, mentre Corrado Guzzanti molto meglio nel ruolo di montanaro della prima parte che nella riproposizione a volte forse forzata del personaggio televisivo del cameriere filippino. Non mi hanno convinto del tutto Cattelan e la Mastronardi, certamente più imbalsamati. Una vera pellicola grottesca con momenti di riflessione e geniale sarcasmo ma con diverse imperfezioni.