27 Agosto 2011 in Uomini e topi

carino, ma il romanzo è tutta un’altra storia. pur apprezzando gli innegabili sforzi di john malkovich e gary sinise preferisco ricordarli in altri personaggi, forse più sulle loro corde. il primo è stato in passato e in diverse pellicole un eccellente cattivo marinato nell’aceto e, forse per un mio limite, non mi pare poi troppo credibile in questo film, calato nel ruolo del ritardato mentale maldestro e pieno di buone intenzioni. gary sinise se la cava un po’ meglio con il suo george ma senza fuochi d’artificio. la regia, poi, non è il suo forte e il film scorre senza particolari sussulti, con una certa banalità di scelte; nessuna inquadratura o sequenza sono destinate a restare nel cuore dello spettatore e, visto l’ottimo soggetto di partenza, è un vero peccato.

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