4 Marzo 2011 in Notturno Bus

La parte migliore del film è l’idea di base, ossia cercare di fare un film fuori dagli stilemi ormai tipici di certo nostro cinema, mescolando una storia nera nera con la commedia brillante/rosa.
La resa è così così. a mio parere, insoddisfacente comunque, una buona ambientazione, aeroporto, strade, locali, bagni, la notte è prevalente, gli attori mediamente bravi, abbiamo degli ottimi caratteristi, ma personaggi leggeri leggeri, perchè la storia è appena accennata, tutto è appena accennato.
Non capisco la necessità in film simili di caricare la ladra di un passato edipicamente difficile e il giovanotto di una introversione disillusa da letterato colto. Non era meglio avere una folle svampita e basta? E un incolto manovratore di autobus egualemnete consapevole della vita?
Eccessivo il personaggio di Mani di Fata, i ruoli migliori sono quelli di Fantastichini e Titti, uno più complesso, meglio delineato, l’altro genuinamente abbozzato, senza che le sue azioni siano giustificate da problemi esistenziali particolari.
E’ un film sulle fughe incompiute, sulle partenze interrotte, sulla voglia di scappare.
Si doveva osare di più, dato che comunque è stato scelto un film atipico, sarebbe stato meglio se fosse stato compiutamente folle

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