Recensione su Nosferatu, principe della notte

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27 Giugno 2013

Per quanto ami Herzog, soprattutto i suoi documentari, Nosferatu non mi ha folgorato né fatto impazzire pur essendo una pellicola godibile.
Prendiamolo per quel che è, un remake. Se avete visto “Nosferatu” di Murnau è probabile vi faccia la stessa impressione ma non è detto.
In fondo resta un bel film, si lascia guardare, adatto a tutti, qualità positive in una pellicola.

Nell’800 un agente immobiliare parte per contattare un certo Conte Dracula affinché gli si venda una villa vicino casa sua. A parte il fatto che la moglie lo avvisa dicendogli: “(R-moscia alto borghese) Cavo, non pavtive, ho un bvutto pvesentimento” e non curante parte diretto per la Transilvania. Oltretutto gli zingari, gli zingari amici miei, lo sconsigliano di recarsi al castello ma oramai alea iacta est, il dado è tratto, abbiamo fatto 30 facciam 31 insomma il protagonista incontra Dracula. Com’è che si dice ? La prima impressione è quella che conta ? Bene, l’approccio fra i due non è dei più felici. Stanco per il viaggio l’uno, mano fredda e volto pallido l’altro. Per di più alla vista del sangue, il Conte si precipita a succhiare la ferita del nostro. Homo fugit leggerebbe il lettore ma non siamo nel romanzo Dr.Faustus.
Gli affari prima di tutto, la casa viene venduta, il prezzo lo decidesse l’agente immobiliare. Da questo momento si apre una piccola parte ambientata nel Castello, non l’archetipo del castello, uscito fuori da un sogno o da un incubo essendo disabitato di giorno e lugubre di notte.
Sempre nel castello il nostro ha un faccia a faccia con il Vampiro, capisce così come le voci e gli avvisi degli zingari (lo vedete che non è sempre colpa loro) fossero veritiere. Vittima degli eventi, prigioniero del Conte, dopo aver scoperto la fuga notturna/traferimento in barca dello stesso decide di evacuare la zona calandosi da una torre.
Il Vampiro è diretto verso Wismar, luogo di partenza dell’agente immobiliare, sulla barca spariscono uno ad uno tutto l’equipaggio e con sé porta anche la peste.
Belle le scene di delirio popolare, fantastica la rincorsa al vampiro e la distruzione psico-fisica del nostro protagonista. Dall’arrivo del Vampiro in città succederanno altre stranezze. Il Destino di una comunità passa nelle mani di una donna, la moglie dell’agente immobiliare.

DonMax

7 commenti

  1. Bisturi / 27 Giugno 2013

    Beh, personalmente, l’ho trovato molto più inquietante e tetro del classico di Murnau, che pur rimanendo un’opera importante e storica risente un pò, oggigiorno, della mancanza del sonoro. Detto ciò, questo di Herzog è sicuramente una rilettura affascinante del mito del vampiro, girato magistralmente da quest’ultimo ed interpretato da Klaus Kinski con estrema bravura e pieno trasporto, un attoraccio difficile e antipatico che quando non faceva lo schizzato (anche se effettivamente ne aveva di problemi) sapeva essere un attore di livello. E poi al giorno d’oggi, fra i vari Twlight e zozzate varie su vampiri che, ahimè, tutto sembrano tranne che vampiri, un film così è oro colato! 🙂

    • DonMax / 27 Giugno 2013

      Senza dubbiamente, non ho detto che il film mi sia dispiaciuto. Il punto è che ricalca all’80% il predecessore.
      Ho omesso il perché, il fil rouge fra Herzog e l’espressionismo tedesco. Come ho volutamente omesso punti forti quali la colonna sonora e la fotografia, le luci naturali…
      piccoli dettagli che mi hanno fatto valutare in positivo la pellicola.
      Kinski era uno con problemi ma dal punto di vista cinematografico tanto di cappello. Il film non mi è dispiaciuto infatti ma non mi ha fatto impazzire 🙂 c’è un bel margine.

      Pur non avendo visto Twilight, non mi sento nemmeno di puntare il dito contro un ragazzino che lo va a vedere al cinema anzi spero che chi lo guardi con il tempo maturi e veda anche il resto dei film sui vampiri. Come dico sempre con la crescita uno matura, se fossi rimasto quello che ero a 13 anni probabilmente avrei continuato a vedere Cobra con Stallone .
      Rispetto comunque la tua visione dell’opera.
      La colpa è delle case di produzione… e dei genitori xD

      • Presenza / 27 Giugno 2013

        Marion Cobretti! Lo avevo rimosso. Ma solo io ho visto prima fracchia contro dracula e poi Nosferatu di Murnau, e quando vedevo il secondo mi veniva in mente Paolo Villaggio? XD
        Sono i postumi degli anni ’80 televisivi.
        Questo di Herzog lo vedrò presto, così ti dico la mia! 😉

        • DonMax / 27 Giugno 2013

          No va bè.
          Hai vinto te.

          • Bisturi / 27 Giugno 2013

            ahaahah e comunque il Dracula di Edmund Purdom di “Fracchia contro Dracula” è molto più credibile degli pseudo vampiri di Twilight!!!

  2. Bisturi / 27 Giugno 2013

    Infattamente 😀 …Cobra?! Alt! Alt! E “Tango” e Cash dove me lo lasci?! 😀

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