Non ti muovere
/ 20046.8267 votiDall'omonimo romanzo di Margaret Mazzantini. Timoteo è un chirurgo: sposato con una figlia adolescente, un giorno vede arrivare nell'ospedale in cui lavora proprio la ragazzina, rimasta vittima di un incidente in motorino, che viene operata d'urgenza. Durante la spasmodica attesa, Timoteo scorge da una finestra dell'ospedale Italia, una donna con cui, quindici anni prima, aveva avuto una relazione.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Non ti muovere
Attori principali: Sergio Castellitto, Claudia Gerini, Penélope Cruz, Angela Finocchiaro, Lina Bernardi, Marco Giallini, Pietro De Silva, Elena Perino, Vittoria Piancastelli, Gianni Musy, Natalia Barcelò, Flavio Brunetti, Margherita Del Nero, Adam Ferrara, Enzo Garramone, Renato Marchetti, Luisa Marzotto, Marit Nissen, Bruno Pavoncello, Clotilde De Spirito, Giorgio Careccia, Pietro Castellitto, Paola Cerimele, Mostra tutti
Regia: Sergio Castellitto
Sceneggiatura/Autore: Margaret Mazzantini
Produzione: Spagna, Gran Bretagna, Italia
Genere: Drammatico, Romantico
Durata: 125 minuti
Dove vedere in streaming Non ti muovere
Castellitto – Mazzantini – Penelope Cruz rappresentano il trinomio perfetto per un’ottima riuscita. Il film di certo non è paragonabile alla grandezza del libro, ma penso che riesca a tenergli testa per le sensazioni suscitate e per quel tocco di originalità che lo distingue dalla maggior parte dei film italiani
Meglio il libro, sono d’accordo. E’ così in tutti i casi di film tratto da un libro, secondo me. Ma non per questo bisogna negare i pregi di questo film, primo tra tutti l’interpretazione eccezionale di Penelope Cruz che, smessi i panni della diva, si cala in quelli miserabili di Italia con grande maestria e ci regala un personaggio davvero memorabile.
Come al solito, il romanzo è assai migliore. Non cede al patetismo esagerato e italianissimo del film, ha un tono dolente e sofferto ma sempre dignitosissimo. Soprattutto non compie l’imperdonabile errore di fare di Italia una sorta di eccentrica quasi ridicola. Resta però un film apprezzabilissimo, uno dei pochi del cinema italiano contemporaneo.