Recensione su Non entrate in quella casa

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Non entrate in quella casa
Regia:

Mediocre slasher / 5 Luglio 2018 in Non entrate in quella casa

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Prom Night è il titolo originale di questo film(non si sa perché l’abbiano tradotto con un titolo che non c’azzecca nulla con la sua storia) ed è uno dei primi slasher usciti dopo il successo di “Halloween” di Carpenter e di cui ne ricalca di molto l’ambientazione e la storia(la protagonista femminile anche è la stessa, Jamie Lee Curtis).
La regia di Lynch è mediocre così come i dialoghi, del tutto imbarazzanti, senza contare poi che la sceneggiatura presenta diversi buchi come nel caso dell’assassino seriale che ritorna in città dopo anni per far sviare le indagini e lo spettatore.
Alla fine si tratta di un brutto ibrido tra il sopracitato “Halloween” e “Carrie” dal quale riprende del tutto il finale con il classico ballo studentesco di fine anno e i bulli(tra l’altro stereotipati) pronti a combinarne qualcuna delle loro.
In alcuni punto poi la narrazione è fiacca(ammetto di essermi addormentata a metà film) con scene inserite che non c’entrano nulla(come gli interminabili minuti di ballo stile “La febbre del sabato sera”).
Alla fine altro non è che un film noioso, sceneggiato male e recitato ancora peggio. L’unica nota positiva per me è l’atmosfera anni’80 che mi rapisce ogni volta e mi fa tornare bambina ma per il resto il film è decisamente evitabile.

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