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Noi siamo infinito

/ 20127.2678 voti

. / 31 Marzo 2019 in Noi siamo infinito

Ricordo quando ero alle medie ed uscì questa pellicola, per cui tutte le mie compagne impazzirono immediatamente. C’era Logan Lerman, l’eroe di Percy Jackson, ed Emma Watson, che ha interpretato Hermione in Harry Potter. Decisi di leggere prima il libro e, quando vidi il film, ero abbastanza contenta che la trasposizione fosse piuttosto fedele alla versione cartacea.
Penso che sia un film carino per un adolescente che sta cercando un film non troppo pesante, simpatico e divertente, qualcosa di piacevole che allo stesso tempo faccia riflettere su alcune tematiche che riguardano questo mondo. È facile per un ragazzo identificarsi in Charlie, o in Sam o nel suo fratellastro. Personalmente, ho trovato la pellicola abbastanza noiosa, forse perché conoscevo perfettamente la storia e le scene sono presentate esattamente come nel libro, anche con la medesima sequenza. O forse perché, nonostante all’inizio sia interessante, in seguito comincia un continuo ripetersi di un ciclo scandito da “fumo-alcool-feste-belle frasi e citazioni tratte da libri- film e canzoni di band anonime- e ancora fumo-alcool-feste-citazioni” e così via. In generale, è come se il film avesse questa concezione di adolescenza: per crescere bisogna attraversare un periodo in cui fumi anche un pacchetto al giorno o in cui vai sempre alle feste ad ubriacarti. Francamente non condivido pienamente questa visione dell’adolescenza, si può crescere e maturare anche senza seguire la massa come una pecora.
L’ultima parte del film, in cui Charlie ricorda gli abusi subiti da sua zia e rammenta la sua infanzia, non è molto chiara. Probabilmente se non avessi letto il libro precedentemente non avrei capito cosa è successo al protagonista, cosa che infatti le mie compagne delle medie non compresero e dovetti spiegarglielo io.

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Bellissimo / 22 Dicembre 2016 in Noi siamo infinito

Altro che il libro. Qui Charlie è 100 volte meglio che il Charlie del libro. Bellissime canzoni. Unica nota STONATISSIMA che ho trovato orribile. E’ stata la battuta sulla Bulimia, (che per fortuna nel libro non si trova.) Avrebbero potuto evitarla. Ci sono temi tipo questo che le battute vanno evitate, anzi nemmeno andrebbero pensate.

Percy Jackson incontra Hermione / 27 Aprile 2016 in Noi siamo infinito

Film carino sui problemi adolescenziali.
Il giovane Charlie (Logan “Percy Jackson” Lerman) è un ragazzo timido e un pò introverso, aspirante scrittore toccato da una tragedia personale. L’inizio del liceo è abbastanza traumatico, senza amici e un pò solitario; ricomincia a vivere e rianimarsi con l’amicizia con un ragazzo più grande Patrick (Ezra Miller) ma soprattutto grazie alla conoscenza della sorellastra di Patrick, Sam (Emma Watson), di cui si innamora.
Bella commedia sul disagio giovanile con Charlie che ne parla in prima persona grazie al suo diario su cui trascrive le sue vicende. Qualche comportamento di Charlie tra il comico e l’imbarazzante (quello che succede con Mary Elizabeth).
Ottimo anche il resto del cast con Mae Whitman (la figlia di George Clooney in Un giorno per caso) nei panni di Mary Elizabeth, Kate Walsh e Dylan McDermott sono i genitori di Charlie, Melanie Lynskey (Creature del cielo con Kate Winslet era stato il suo film di lancio) nei panni della zia Helen, Nina Dobrev (The vampire diaries) è la sorella di Charlie, Paul Rudd (Antman) è il professore “simpatico”, Tom Savini è invece quello imitato da Patrick.
Da sottolineare anche la colonna sonora caratterizzata dalle canzoni che compaiono nelle cassette che si scambiano i ragazzi.

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spettacolare / 16 Aprile 2016 in Noi siamo infinito

un film pieno di colpi di scena che rispecchia in pieno i sogni , i problemi e le prime esperienze dell’adolescenza. Un film con colpi di scena che si sviluppa attraverso citazioni e brani che hanno fatto la storia. é un vero film ADOLESCENZIALE poichè riesce a farci immedesimare in quelle storie e risveglia in noi i più interessanti attimi della nostra adolescenza , non è la classica storia d’amore drammatica che ormai siamo abituati a vedere. Questo è il vero cinema che dovremo vedere.

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Film riuscito / 19 Maggio 2014 in Noi siamo infinito

Film davvero accativante dalla storia … a come si muovono gli attori protagonisti .. il tutto condito da un’ottima colonna sonora …

25 Aprile 2014 in Noi siamo infinito

Tutta questa grande emozione di cui mi parlavano le mie amiche e che mi hanno convinta a guardarlo, dov’è? Si lascia guardare, ma a livello emotivo non è rimasto nulla.

3 Febbraio 2014 in Noi siamo infinito

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Vi è mai capitato di sentirvi “una storia triste”?
Credo sia un pensiero che, prima o dopo, ha sfiorato un pò tutti, soprattutto nella fase dell’adolescenza.
Il film tratta di temi sufficientemente importanti e “pesanti”, quindi non siamo di fronte ad una storia di semplici drammi adolescenziali, ma, va detto, viene facile immedesimarsi nel senso di smarrimento e profonda immobilità che affligge il protagonista, al di là del suo background complicato, che, chiaramente, non sarà comune a moltissimi.
Si parla di elaborazione del lutto, molestie, depressione, accettazione delle diversità, pregiudizi.
Sembra tanta “roba”, e fondamentalmente lo è. La carne al fuoco è molta.
Ma il film riesce a trattare tutti questi temi in modo sufficientemente misurato ed equilibrato, senza sbilanciarsi troppo su uno perdendo di vista gli altri. E ci offre, in tutto questo, lo sguardo malinconico ma sognante del tenero Charlie, adolescente in bilico, tra una mente viva e creativa e una profonda alienazione.
E’ dunque apprezzabile la gestione dei diversi perni intorno cui ruotano le vicende di questo particolare gruppo di adolescenti, ognuno con il proprio fardello di esperienze, forse un pò troppo pesante vista l’età, ognuno in cerca di qualcosa, prima di tutto dell’accettazione della propria identità e del proprio relazionarsi con gli altri.
Fin qui niente di nuovo all’orizzonte, niente che non si sia già visto in molti altri film, buoni o meno, del genere.
Ma la forza del film non è certo la sua originalità.
A piacermi, tanto da pensare di dargli un 7, che per me è un buon voto, è stata soprattutto la caratterizzazione del protagonista, a mio parere interpretato molto bene da Logan Lerman che, fino ad ora, non mi aveva mai fatto nè caldo nè freddo.
Charlie è un ragazzino problematico, con un equilibrio psicologico già compromesso e più di qualche “fantasma” che lo tormenta. Non ha amici, scrive lettere ad un amico che non c’è più (o forse, il dubbio mi ha sfiorato, non c’è mai stato) e legge molto. Il ritratto del perfetto nerd, ovviamente emarginato a scuola, con tutti i clichè del caso sull’argomento, incluso primo terribile giorno di liceo.
Ma Charlie è ben più di questo, porta dentro un dolore difficile da esprimere nella limitatezza delle parole, che lo perseguita anche da sveglio, regalandogli raggelanti istanti di confusione tra presente e passato, tormentandolo con allucinazioni devastanti e, ovviamente, rendendolo un emarginato ai suoi stessi occhi.
Tutto questo è reso in modo davvero convincente, sia visivamente, attraverso le allucinazioni di Charlie, sia attraverso la sua gestualità, i suoi monologhi interiori o le sue interazioni con gli altri.
A cambiare, almeno “superficialmente”, la vita di Charlie è l’incontro con Patrick e Sam, due compagni di scuola all’ultimo anno, che, con una sensibilità e una nonchalance disarmanti, proprie di chi è privo di pregiudizi, lo accoglieranno nel loro gruppo di amici, facendogli scoprire, per la prima volta, cosa si prova a passare da elemento di tappezzeria ad un festa a vivo partecipante dell’euforia generale. Dal muro al divano, mi verrebbe da dire.
Il film prosegue esplorando le relazioni tra i protagonisti e, attraverso queste, i mondi interiori di ciascuno, soffermandosi, ovviamente, sul percorso di Charlie.
Ma non si tratta di un film di formazione, non ci mostra un ragazzino diventare uomo attraverso la conoscenza di persone anticonvenzionali e libere. Tutt’altro.
Il film ci dice che non si può veramente “partecipare” di ciò che di meraviglioso ci accade e ci circonda fino a quando non si fanno i conti con i nostri demoni personali, che, e questa è una verità universale, si possono chiudere per un pò in soffitta, lontano dal nostro cuore, ma al primo sconvolgimento interiore che la vita ci offrirà torneranno da noi più forti di prima.
I fantasmi del nostro passato dobbiamo affrontarli, superarli, lasciarli indietro. Solo allora potremo capire di non essere solo “una storia triste” e potremo iniziare a “partecipare” di ciò che ci circonda e ci accade, e dell’infinità della condizione umana. Perchè, come uomini, siamo limitati solo corporalmente, ma siamo dotati di infinite possibilità.
Un messaggio che mi ha colpita nella sua essenziale semplicità, ed è arrivato diretto a toccare corde molto precise dentro di me.
Lo consiglio.

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Noi siamo infinit… amente prevedibili. / 31 Dicembre 2013 in Noi siamo infinito

La sagra dello stereotipo su celluloide.
Epopea adolescenziale inutile.
Drammi dietro ogni angolo, affrontati in maniera superficiale: se drammatico vuoi essere, drammatico tu sia. O, almeno, sii drammatico in una maniera diversa da questa, ché non è né carne, né pesce, ma solo ruffiana.

La seconda stellina è dovuta alla sola colonna sonora, sia beninteso.

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20 Settembre 2013 in Noi siamo infinito

Drammi adolescenziali conditi da una buona dose di catastrofismo.
Credevo di trovarmi dinanzi all’ennesima pellicola riportante il traumatico passaggio dalle scuole medie al liceo,effettuato da una persona instabile e priva di amicizie.
Ammetto di averlo ritenuto molto banale e scontato, a primo impatto, anche se mi sono ricreduta verso la metà/fine della pellicola.
Basta davvero poco per descrivere interamente il concetto principale di ogni vicenda ed il regista ci ha aiutati utilizzando “Heroes” di Bowie.
Riportando il testo della canzone: “I can remember and the guns, shot above our heads.And we kissed, as though nothing could fall and the shame, was on the other side.Oh we can beat them, for ever and ever.Then we could be Heroes, just for one day”.
Sconvolgenti vicende negative soppiantate dall’interesse per l'”ora o mai più” -vivere il momento senza curarsi del resto.

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Noioso / 28 Agosto 2013 in Noi siamo infinito

Ma c’era bisogno di un altro film di adolescenti americani sfigati e complessati?

Back to school / 26 Agosto 2013 in Noi siamo infinito

Probabilmente se avessi visto questo film una decina di anni fa, l’avrei apprezzato maggiormente. Mi ha fatto tornare alla mente ricordi piacevoli del liceo, le prime cotte, le caz**te con gli amici e i lunghi viaggi in macchina, di notte, con la colonna sonora delle nostre vite in sottofondo. OST da 10 e lode con, tra gli altri, Sonic Youth, Pavement, Smiths, Low e Bowie.
Film adolescenziale con tanti drammi, qualche clichè e le esagerazioni dei 16 anni. Godibile, a patto di ricordarsi di aver avuto quell’età.

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19 Luglio 2013 in Noi siamo infinito

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Seventies, Charlie va a scuola ma non fa il surf, è al primo hanno di igh school, solito ragazzetto spaesato che in mensa mangia solo, ed è tanto triste. Non solo per quello, sed etiam perché gli è morto il migliore amico, gli è morta la migliore zia, forse non ci dicono che gli è morto anche il gatto. Non è che Charlie porti un po’ sfiga? Uhm.
Eppure Charlie riesce ed esce dal guscio, conoscendo e diventando amicicio con i fratellastri Patrick-supergay e Sam, che sono matti e intelligenti e nice e ascoltano bella musica e fanno tutte le cose cool. Si innamora di Sam, che però no, però una limonata sì, allora lui d’inerzia si mette con quella brutta, però non gliel’appoggia (e ci mancherebbe, è brutta), la molla, si stacca dal gruppo, elastico, si riavvicina. Solite paranoie american-adolescenziali, la trama quella è perché l’ambiente quello è, tratta da un libro scritto dallo stesso regista anni fa. C’è in più il torbido ed il dolore che riscattano, Charlie è depresso (ah, ma allora lo fa il surf!), ha questo tumulto di sofferenza dentro e quando i suoi amici partono per il college esplode. Flashback, la zia probabilmente gli toccava il birillo lui settenne, painpainpain, corsa a traumi da superare.
C’è chi ha visto in Charlie un protagonista troppo passivo, tutti lo accusano di non muoversi, ma non mi sembra affatto inverosimile, anzi; io non farei di meglio :/ Però non succede esattamente così, la gente non trova amici cool e simpa che ti prendono dal buco che ti sei scavato in testa e ti portano a essere infinito. Lui ha questa faccia da grullo simpatico e placido e mansueto, Patrick è lo stesso che aveva fatto quel film inquietante con Tilda S che ho sinceramente paura a vedere, Sam è tipo Hermione di HP (la venditrice di stampanti, dico) ma io ovviamente non me ne ero accorto ^_^ però mi sembrava di averlo già sentito da qualche parte quel nome. Inoltre wiki dice che i produttori sono gli stessi (c’è pure J. Malkovich) di Ghost Wolrd e Juno.

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21 Aprile 2013 in Noi siamo infinito

Il libro è una meraviglia ed il film è ancora meglio. Emma Watson che non delude e mostra ancora una volta che si può essere grandi attrici nonostante l’aver interpretato un ruolo in una grandissima saga. E soprattutto si è grandi attrici quando si ha più che una sola espressione a bocca aperta e occhi spalancati. PS dite alla Stewart che si ritirasse.

Un Adolescenza già vista….ma ben raccontata! / 26 Marzo 2013 in Noi siamo infinito

Ne avrò visti a milioni di film sulle crisi adolescenziali, con attori scadenti o attori bravi… ma questo racconto coinvolge, tocca qualcosa in più di altri film così… e anche se gli attori non saranno il massimo, il nostro Charlie (l’abbiamo visto in “Percy Jackson”, “Gamer” e “I 3 Moschettieri”!) ha gli occhi su un mondo che lui vede diverso, e seppure con difficoltà lo vede migliore.
Toccante e malinconico, ne racchiude il senso tra le ultima battute: “Ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo. Io sono qui e sto guardando lei…ed è bellissima! Ora lo vedo, il momento in cui sai di non essere una storia triste. Sei vivo. E ti alzi in piedi e vedi le luci sui palazzi e tutto quello che ti fa restare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, con le persone a cui vuoi più bene al mondo. E in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito…”. Vedetelo!

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18 Marzo 2013 in Noi siamo infinito

Tratto dal romanzo Ragazzo da parete di Stephen Chbosky del 1998, questo film scritto e diretto dallo stesso Chbosky è un film mediocre con scelte registico/stilistiche così forzate da far spavento e che rendono la storia una lenta e inesorabile brodaglia. Il binomio scrittore-regista è un’arma a doppio taglio perché il rischio che si corre (e in cui si cade in questa pellicola) è di un’eccessivo amore per il proprio lavoro, e che vi sia l’immedesimazione nel film più dello scrittore-regista piuttosto che dello spettatore stesso: difficile che quest’ultimo si identifichi in un personaggio di cui all’inizio non conosce nulla. Un’altra conseguenza del binomio è che il film può risultare un mondo a se stante, dando per scontato che tutti gli spettatori abbiano letto il libro; può anche andare bene per un film sulla Bibbia, molto meno per un romanzo di formazione, come se a Salinger avessero fatto dirigere Il giovane Holden (grazie a Dio cosa mai successa). Altro difetto del film è di essere eccessivamente diretto, buttando in faccia al pubblico personaggi (esplicativa l’entrata in scena della Watson), situazioni e problemi personali, peccando di sensibilità. Logan Lerman interpreta il suo Charlie perennemente sotto le righe e con la grinta dell’ultimo panda rimasto al mondo; non una grande espressività che però non è un problema se sei un protagonista passivo e puccioso. Ezra Miller dà corpo a uno dei più grandi stereotipi della storia del cinema, cioè il gay sarcastico (Rupert Everett, esci da questo corpo!), che lo rende una macchietta sopportabile solo nei suoi primi dieci-quindici minuti, dopo i quali perde mordente. Emma Watson è purtroppo e per fortuna l’intero motore del film: purtroppo perché il suo personaggio è talmente caratterizzato (a differenza, come già detto, di quello di Miller) da risultare una Stele di Rosetta incomprensibile, o una sorta di poligono di cinquecento lati inavvicinabile e irritante; per fortuna perché senza di lei i produttori del film (tra cui John Malkovich) avrebbero incassato un quarto. Rimane la solita domanda: perché far interpretare personaggi adolescenti ad attori visibilmente più grandi?

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15 Marzo 2013 in Noi siamo infinito

MI dispiace ma non riesco proprio a fare un commento positivo a questo film dato che lo trovo molto forzato e con una dose infinita di drammi gratuiti che alla fine del film ti lasciano il magone..trovo però bravissimo l’attore protagonista

15 Marzo 2013 in Noi siamo infinito

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Hermione che saltella tutta contenta per una C- dopo aver dovuto rifare i test di ammissione per il college è una di quelle cose che non avrei mai, mai voluto vedere. Hermione che canta Touch me Touch me Touch me è una delle cose migliori di sempre

11 Marzo 2013 in Noi siamo infinito

Gran bel film, ma rispetto al romanzo un po’ deludente.

6 Marzo 2013 in Noi siamo infinito

Film tratto dal romanzo omonimo e affidato alla regia dello stesso scrittore, è una storia adolescenziale con particolare occhio a certe tematiche delicate: droga, omosessualità, abusi. Per quanto però siano lodevoli gli sforzi di una regia efficace e il focus su una storia che va oltre il solito innamoramento tra adolescenti, ho trovato il film non all’altezza della chiacchiera positiva che ha suscitato. E’ delicato sì, ben recitato ( Ezra Miller interpreta bene un personaggio adorabile, Logan Lerman recita con gli occhi e il viso ed è un protagonista dolce e timido, mentre Emma Watson mi è parsa discreta e nient’altro) , gradevole nel suo complesso, ma nulla di più, nulla che mi abbia veramente colpita. L’operazione nostalgia, magari anche perchè non sono stata adolescente nei primi anni ’90 non ha attecchito, sebbene la OST sia comunque molto carina e azzeccata. Manca di brio e al tempo stesso di introspezione psicologica, relegando all’ultimo e un solo fotogramma la sottotrama che coinvolge ampiamente il protagonista.

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Un po’ superficiale / 3 Marzo 2013 in Noi siamo infinito

Interessante spaccato dell’adolescenza americana, forse un po’ superficiale non si addentra troppo nelle problematiche di quella stagione della vita.

Quanto è duro crescere… / 25 Febbraio 2013 in Noi siamo infinito

L’adolescenza è un passaggio fondamentale, duro, anche drammatico e pesante se si ha un passato difficile da non dimenticare ma da superare e questo è il caso di Charlie che va alle superiori con tanti problemi ma che con l’aiuto di due amici riuscirà a superare… O forse no?
Non ho letto il libro e francamente non credo che lo farò mai. Il film è piacevole, scorre bene ma non che sia molto originale e che venga sviluppato il vero dramma del protagonista.
L’adolescenza è un passo duro e difficile ma il motivo del perché per Charlie sia così difficile bastano qualche fotogramma? Un po pochino…
Comunque niente di particolare, tranne le musiche e lo spettacolo del vero capolavoro: The Rocky Horror Picture Show!!! Questo è da vedere!!!
Promosso…
Ad maiora!

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di infinito giusto il piattume / 24 Febbraio 2013 in Noi siamo infinito

Paturnie adolescenziali reiterate ad libitum in salsa americana.
Sarà che i telefilm made in usa hanno subdolamente colonizzato l’immaginario di intere generazioni (io mi sorbivo tutta contenta anche “seventh heaven”, per dire), fatto sta che ho sviluppato un senso di urticante repulsione per tutto ciò che possa concernere balli scolastici e limousine, party, corridoi e armadietti – le HIGH SCHOOL, che siano maledette. Ebbene “Wallflower” ripropone questi e un’altra infinita serie di stereotipi per narrare le gesta di un gruppo di giovani studenti di belle speranze che si sbrodolano in vicendevoli consigli-perle di comprovata saggezza per cercare di capire come affrontare le loro faccende private così da poter diventare finalmente grandi.
Mi sarei aspettata uno sguardo un po’ indagatore, o un po’ indiscreto, o un po’ peculiare, qualsiasi cosa purché esulasse dal banale “siamo adolescenti: la vita è una me**a però è meravigliosa”, ma sono rimasta delusa, ahimè.
La delusione si è tramutata poi in agonia a causa della perpetua presenza sullo schermo dello sguardo monoespressivo del protagonista sono-un-cagnolino-bastonato (che inspiegabilmente *SPOILER* riesce a farsi ben due ragazze parecchio più grandi di lui, pura fantascienza).
In più non ci si può atteggiare a super appassionati di musica rock scambiandosi cassette ogni tre per due e poi David Bowie è un illustre sconosciuto.
Insomma tanto ero presa tra noia e disappunto da non aver capito un tubo della storia della zia del protagonista, che forse, mi sa, era anche importante.

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19 Febbraio 2013 in Noi siamo infinito

Il passaggio al liceo è davvero duro soprattutto se ti porti dietro già un baglio pesante .
Un film toccante e con un protagonista davvero molto bravo.
La colonna sonora merita davvero 🙂

“Accettiamo l’amore che pensiamo di meritare.”

“Non possiamo scegliere da dove arriviamo ma possiamo scegliere dove andare da li in poi.”

16 Febbraio 2013 in Noi siamo infinito

Avendo abbandonato il libro dopo 10 pagine, non mi aspettavo grandi cose da questo film, invece ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Il problema, tanto nel libro quanto nel film, a mio parere, è il protagonista, che esercita uno sguardo davvero troppo ingenuo e passivo sul mondo che lo circonda, e questo lo dico pur tenendo conto dei suoi vari problemi. Nel libro la situazione è accentuata perché è lui la voce narrante.
Il film invece è ben riuscito, ben equilibrato, con attori davvero molto bravi (ho adorato in particolar modo Ezra Miller) e una colonna sonora di tutto rispetto.
L’entusiasmo e i momenti di triste cupezza dell’adolescenza sono rappresentati bene, più o meno realisticamente, alternati in modo da rendere piacevole il film nella sua complessità, la sensazione finale è di benessere.

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15 Febbraio 2013 in Noi siamo infinito

E’ uno di quei film che elude la mia capacità di giudizio. E’ entrato senza bussare, mi è sembrato pure troppo veloce all’inizio, ma poi ha iniziato a ricordarmi così tante cose da sopraffarmi: mi ha ricordato i tempi lontani quando per andare al cinema aspettavo tutta la famiglia per vedere un film, mi ha ricordato un modo puro di vivere l’amore, per chi ha avuto la fortuna di viverlo così con le prime cotte, mi ha ricordato che i tecnicismi nelle opere migliori stanno dietro, non contano o non si vedono, non che nel film non ci sia tecnica, anzi, la sceneggiatura la trovo estremamente valida, e la regia inavvertita, assolutamente come doveva essere, ma ciò che ti fa uscire frastornato dalla sala è un profondo senso di nostalgia, misto a quella tristezza che vorresti sempre provare, felice malinconia, voglia di conoscere. E’ stato il caso per me in cui si sono verificate le condizioni necessarie all’evoluzione del cinema in sentimento vero e proprio. Davvero una gran bella esperienza.

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11 Febbraio 2013 in Noi siamo infinito

17 Gennaio 2013 in Noi siamo infinito

Divertente e triste allo stesso tempo la pellicola è una sinfonia ben bilanciata di immagini, musica, sentimenti e ritmo, impreziosita da un cast riuscito.

13 Gennaio 2013 in Noi siamo infinito

un film carino, anche se non lo reputo un capolavoro. Mi ha colpito Emma Watson, pensavo fosse un attrice peggiore.. Qualcuno mi spiega per cortesia il senso di un titolo del genere?

13 Gennaio 2013 in Noi siamo infinito

Già visto, già sentito. In alcuni punti scorre davvero troppo velocemente che sembra un trailer.

12 Gennaio 2013 in Noi siamo infinito

Sam: “Perché io e quelli che amo scegliamo persone che ci trattano come fossimo nulla?”
Charlie: “Accettiamo l’amore che pensiamo di meritarci”

23 Dicembre 2012 in Noi siamo infinito

“Made me laugh, made me cry, made me want to go make a mix tape.”

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