Amici, amanti e...

Natalie Portman e Ashton Kutcher sono i protagonisti di questa commedia discretuccia, che prova a dire qualcosa di diverso sul solito tema dell’amore finendo però col trarre le stesse conclusioni di sempre. Paradossalmente il film mi è sembrato ingranare la marcia solo a metà, quando diventa una love comedy più convenzionale, per poi scadere nel sentimentalismo più becero nel finale. Tale andamento a parabola è inoltre scandito da una colonna sonora abbastanza invadente e sul film grava la totale assenza di caratterizzazione (e lo scarsissimo utilizzo) dei vari comprimari, davvero ridotti a comparse. Se non fosse per il buon affiatamento tra i protagonisti, ci sarebbe stato davvero ben poco da apprezzare e promuovere con una sufficienza stiracchiata.

Questa l’avevo cercata fondamentalmente perché avevo letto essere abbastanza divertente e che si scopava in continuazione. Dunque, è davvero così, ci sono Ashton K, che è un gorilla enorme, non so come si scrive e non l’avevo mai visto neanche recitare, credevo esistesse solo su Twitter, e Natalie Portman, che è piccolina. La loro vita si intreccia a molteplici riprese, fin da piccoli, lui è il figlio di un ricco babbo puttaniere che ora si scopa la sua ex fidanzata, lei è una tirocinante in ospedale che non vuole legami perché si ritiene inadatta. Lui è anche assistente alla regia in robe orribili tipo quei teenager movies dove tutti ballano e cantano nella palestra della scuola. E ha la faccia davvero tonta, anche se lì dicono da “bravo ragazzo”, ma appare comunque un simpatico ciambellone. E insomma si incontrano, si scontrano, si misurano e decidono di fare solo gli scopamici. Niente paroline languide ecc. E vabbè, il resto ve lo immaginate, comunque è divertente, ci sono un sacco di personaggi secondari buffi, il ritmo tiene, prima scappa lei, poi scappa lui, poi alla fine evviva si tromba con anche l’amore. Tutti! Ecco. Yuppie!

Ok, non riesco a commentare le commedie come commento gli horror: lì ci sono più dettagli, ho piu cose da dire, qui posso solo consigliarvi di vederlo perché è veramente una commedia carina che non si basa sul solito schema: si incontrano per caso, blablalba e alla fine finiscono assieme dopo mille peripezie!
Qui si conoscono, si incontrano dopo anni, fanno un patto di non innamoramento diventando “friends with benefits” e alla fine, giustamente, si innamorano e finiscono assieme!

Film che ricorda un altro film visto recentemente “Amore e altri rimedi”; anche in questo caso abbiamo una ragazza che non vuole avere una relazione stabile ma fare soltanto sesso con un amico.
L’inizio percorre i passi con i due protagonisti che continuano a rincontrarsi per poi finire a letto insieme. Da quel momento inizia una “relazione” basata solo sul sesso. La commedia è a tratti un pò demenziale, con discorsi un pò volgari.
Bravi i protagonisti: la bella Natalie Portman (al contrario della Hathaway, più pudica nelle scene di sesso), un discreto Ashton Kutcher (continua a non piacermi molto come attore, anche se qui se la cava decentemente). Inoltre troviamo un brillante Kevin Kline nei panni del padre di Adam.
Speravo fosse un pò più divertente o forse un pò più romantico ma è comunque una commedia senza troppo impegno che si lascia seguire volentieri.

…non fare mai più un film come questo! Ti prego.
Non che mi aspettassi la rivelazione dell’anno, immaginavo fosse la solita commediola americana. Ma, in questo caso, “la solita commediola americana” sarebbe un complimento per questa pellicola: un’accozzaglia di situazioni rattoppate male tra loro, trama assolutamente inconsistente e la storia è liberamente ispirata alla seconda serie (se non erro) di Scrubs (con lievi modifiche). Le scene non legano tra loro, le persone hanno voltafaccia improvvisi ed immotivati, lo spessore psicologico dei personaggi è tendente a meno infinito; per non parlare del fatto che il passato dei personaggi è un’accozzaglia di eventi buttati lì a caso nella sequenza iniziale assolutamente superflui ed ininfluenti per l’intera vicenda.
Oltretutto, Natalie, dovresti saperlo che non sei portata per questi ruoli, tu meriti ben altre parti. Detto ciò, mi trovo costretto ad ammettere, con grande rammarico, che nemmeno la tua presenza è bastata a rendere sufficiente il mio giudizio su questo “film” (nemmeno il fatto che fossi seminuda in alcune scene, mi spiace).