Nimona is a punk rocker / 7 Luglio 2023 in Nimona

Finalmente, l’adattamento di Nimona è arrivato su Netflix! Si parlava di questo progetto d’animazione da un po’ di anni, ma con case di produzione diverse da questa (inizialmente, per esempio, il lavoro era stato affidato ai Blue Sky Studios che, nel frattempo, sono scomparsi, inglobati dalla Disney e, poi, chiusi).
Da un paio d’anni, tutto sembrava fermo. Ero convinta che il film fosse stato cancellato. Ma il progetto è andato a buon fine, grazie alla collaborazione fra Netflix e la mai banale Annapurna.
E parlo di “buon fine” non a caso.
Perché, per fortuna, il film Nimona è davvero un prodotto degno di attenzione.

Rispetto al fumetto di ND Stevenson (l’autore è stato coinvolto anche come co-sceneggiatore), di cui costituisce l’adattamento in forma di lungometraggio d’animazione, il film Netflix Nimona è una specie di reboot.
L’impianto narrativo e il contesto sono uguali per entrambi i medium, ma, nel passaggio dall’uno all’altro, cambiano svariati elementi (es. nel graphic novel, tutti i cavalieri sono orfani; invece, nel film, tranne Ballister, tutti i cavalieri sono di nobili origini e – addirittura – Lombidoro discende dall’eroina Gloreth; ecc.). Queste differenze, però, non modificano di una virgola lo spirito della storia.
Anzi, è come se una versione arricchisse l’altra.

Probabilmente unica della sua “specie”, Nimona è una creatura che cerca un posto nel mondo.
La sua natura mutaformica le impedisce di venire accettata dagli esseri umani.
Rabbia e frustrazione la rendono ancora più alienata e pericolosa.
Non chiede altro se non essere accettata per quella che è, in qualsiasi forma scelga di presentarsi alla vista.

Il parallelismo con la vita privata dell’autore del fumetto è inevitabile (qualche anno fa, Stevenson – che ha scritto anche la serie Dreamworks/Netflix She-Ra e le principesse guerriere – ha praticato una transizione di genere), ma assolutamente non necessaria. La diversità di Nimona non si esprime mai sul piano sessuale. Piuttosto, si manifesta come una incapacità di relazionarsi serenamente con le altre persone. Nimona è la rappresentazione di una/un adolescente in pieno sviluppo: il suo corpo è pura e incontenibile energia, la sua mente corre alla velocità della luce, la sua fantasia è inarrestabile, le sue emozioni sono estreme, la sua sensibilità è amplificata.
Nimona vive un disagio e lo sublima con un atteggiamento ribelle, distruttivo e divertente. Nimona è pienamente punk.

Dal punto di vista tecnico e formale, Nimona unisce molto bene l’animazione 3D agli effetti 2D. Ben diverso da quello essenziale di Stevenson, lo stile del character design (con molti echi jappo), ben esaltato da pattern e scelte cromatiche, è gradevole e ben definito. Gli sfondi, invece, sono mooolto scarni, quasi rasentano la basilarità (ma, in fondo, sono in linea con quelli del fumetto).

La trama non è particolarmente originale e non offre alcun tipo di novità narrativa (nemmeno una, a pensarci bene!).
Ma il film scorre bene, diverte, appassiona. L’imprevedibilità di Nimona sostiene e trascina tutto.
Il finale lascia spazio ad almeno un sequel, se non addirittura a una serie tv.

Leggi tutto