Recensione su Una notte al museo 2 - La Fuga

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Una notte al museo 2 - La Fuga
Regia:

Anche lo Smithsonian prende vita / 5 Agosto 2011 in Una notte al museo 2 - La Fuga

Classico sequel fatto per sfruttare il successo del primo episodio (e sembra che sia previsto anche un terzo capitolo). Inizio un pò lento in cui ritroviamo Larry che è dirigente d’azienda ideatori di prodotti particolari; un pò patetica la scena della presentazione al pubblico della torcia fosforescente che coinvolge anche George Foreman (noto ex pugile).
Il film acquista ritmo e strappa anche qualche risata con il trasferimento allo Smithsonian, dove troviamo nuovi personaggi come Amelia Earhart, Lincoln in versione gigante, piccoli Einstein e molti altri.
Particolarità della edizione italiana: il riferimento a Berlusconi fatto da Napoleone (che fa intendere che sia un suo discendente), il guardiano notturno napoletano (insopportabili quelle scene) che cita Maradona e Ottaviano che invoca Totti.
Alcuni momenti risultano quasi insopportabili (vedi la scena con il guardiano o l’inizio) ma almeno un paio di scene sono estremamente divertenti: ad esempio quando il Muppet e Darth Vader cercano di arruolarsi nell’esercito dei cattivi.
Belle le scene con le animazioni dei quadri (anche se rischiano di ricordare Aldo, Giovanni e Giacomo nell’episodio di “Il cosmo sul comò) dove troviamo anche Jay Baruchel (“L’apprendista stregone”), così così i Jonas Brothers nei panni degli Amorini.
Amelia Earhart (la bella Amy Adams) è fin troppo piena di sè, mentre il generale Custer sembra più badare ai suoi riccioli d’oro che a condurre un esercito.
Insomma un film passabile per chi ha gradito il primo episodio.

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