Recensione su Nessuno si salva da solo

/ 20156.5101 voti

5 Marzo 2015

Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca si ritrovano insieme sul set, dopo innumerevoli collaborazioni in film come La meglio gioventù e Romanzo criminale, per interpretare Gaetano e Delia, i due protagonisti di Nessuno si salva da solo, film diretto da Sergio Castellitto che, successivamente a Non ti muovere (2004) e Venuto al mondo (2012), trasforma per la terza volta in cinema un libro della moglie Margaret Mazzantini.

Attraverso gli sguardi tristi e rabbiosi di due persone che si sono amate e che con tutta probabilità ancora provano dei sentimenti reciproci, il film si butta a capofitto dentro il dolore vivo del disfacimento di una storia d’amore, scavando nella rabbia e nella frustrazione familiari a chi vive questo millennio. Con intensità e senza troppi momenti morti, Castellitto riesce ad inglobare lo spettatore (quasi fosse un terzo incomodo) all’interno di un amore che è nato, cresciuto e poi si è appassito. Tappe di vita raccontate attraverso flashback continui con genuinità, senza troppi fronzoli e artifici, tanto da farle sembrare reali anche a chi non può far altro che assistere.

Il dolore e i risentimenti del presente si alternano alla vita scanzonata di due giovani amanti illuminati dal sole e dai grandi sogni, alleggerendo il peso a questa storia intima, piacevole, ma mai davvero struggente.

Lascia un commento