Recensione su Nella tana dei lupi

/ 20186.437 voti

Colpo Grosso alla Federal Reserve / 16 Aprile 2018 in Nella tana dei lupi

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Bel film poliziesco del genere “heist-movie”; non all’altezza di “Heat – La sfida” come qualcuno aveva azzardato ma più simile al recente “Codice 999”.
Inizio subito scoppiettante; siamo a Los Angeles e un furgone blindato, durante una sosta per le “solite” ciambelle, viene assaltato da una squadra armata guidata da Ray Merrimen (Pablo Schreiber).
Merrimen nome che ricorda vagamente Merrie Men, la cricca di Robin Hood, anche se qui gli intenti sono meno nobili.
Sul caso indaga la Major Crimes (molto diversa da quella vista nella serie tv) comandata dal detective Big Nick (Gerard Butler).
Dopo l’inizio violento con i proiettili che volano, si prosegue sul piano dell’indagine di Big Nick che non lesina usare la violenza per arrivare più vicino a Merrimen e alla sua banda. Big Nick riesce ad arrivare a un uomo della banda, Donnie (50 Cent), che però decide di non arrestare ma lo usa per cercare di arrestare il resto della banda.
Il film segue parallelamente i due uomini che si lanciano una sorta di sfida. Interessante e avvincente il piano di Merrimen per il furto alla Federal Reserve anche se un po’ ambizioso.
Bello il finale che lascia aperta la porta per un seguito (di cui già si parla); un mix tra vari film, il finale mi ha fatto pensare a un altro film che però non cito per non anticipare troppo.
Gerard Butler continua ad essere mono espressivo ma il ruolo gli calza a pennello; bella sorpresa Pablo Schreiber (fratellastro del più famoso Liev) nei panni di Merrimen. Meno conosciuto il resto del cast tranne il già citato rapper 50 Cent.

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