Need for Speed

Un film di corse simile a Fast and furious fatto di velocità e corse ma c’è una differenza evidente, ovvero il più forte non corre per il semplice di correre ma per vendicare la morte del suo amico contro il suo peggiore nemico di corse.
La donna, non che futura sua compagna, diventa una veterana delle corse più di lui, tanto che lo aiuta nel vincere la sfida, grazie alla sue capacità di meccanica e gestore di un’officina di macchine da corse potenti.
Finisce con il vissero felici e contenti. Voto 9

Se è bello o brutto lo si stabilisce in partenza, perchè questo è un film per chi ama i “fast & furious” e tutti i suoi seguiti. Per carità. ottime riprese, corse spericolate, ma ci vorrebbe attorno una storia che non sia rivista e rivista mille volte, un pò più originale e meno patetica. Carino, se si guarda senza pretese, ma se cerchi il pelo nell’uovo…
comunque lascio un 5 (e non 4!) perchè nonostante non impazzisco per questo genere, ho apprezzato le corse spericolate.

Praticamente una sorta di riedizione della sagra Fast and furious, in cui spiccano la velocità e le corse clandestine.
Tobey (Aaron Paul lanciato dalla serie Breaking Bad) è un meccanico appassionato di auto e di corse. Dino (Dominic Cooper) è un pilota professionista (o quasi, non si capisce benissimo) che stringe un patto con Tobey. I due hanno un passato e probabilmente una donna, Anita (Dakota Johnson, la protagonista di 50 sfumature di grigio), in comune.
Durante una sfida tra loro, succederà un evento tragico che porterà Tobey in prigione e desideroso di vendetta nei confronti di Dino.
Aiutato dalla sua squadra di meccanici e amici e accompagnato dalla bella Julia (Imogen Potts, i due insieme hanno girato anche “Non buttiamoci giù”) cercheranno di correre al “De Leon”, una corsa clandestina organizzata da Monarch (Michael Keaton).
Buon film con motori a farla da padroni, simile alla saga di Fast and furious, anche se i propositi di Tobey sono leggermente diversi.

Vada per tutto, cosa ci si aspetta da un film del genere?
Però basta con le solite “americanate”! Ok, non ci sono i mille effetti speciali in CGI degli altri film ma veri stunt, e allora? Il resto è comunque parte della solita storiella trita e ritrita.
Il cattivo di turno, il figo che si prende le colpe di tutto ma che non lo lascia bollire nel suo brodo fino alla fine e poi la domanda che mi tormenta più di tutte: la gara del finale è una gara dove chi vince si prende tutte le auto degli altri partecipanti perdenti. Ok, ma se i suddetti perdenti finiscono tutti col precipitare da burroni/schiantarsi nei muri/rovinare contro le auto della Polizia, e l’unica auto che arriva alla fine della gara è quella nella quale sei seduto…che senso ha tutto questo? Boh.