Recensione su Natale In India

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deludente / 19 Gennaio 2015 in Natale In India

In italia i film non li sanno fare, per ridere devi aspettare una vera battuta se c’è, comunque sempre volgarità e indecenza del cinema italiano.
secondo loro si dovrebbe ridere, per cosa, i rutti? l’imbecillità dei protagonisti? ecc.
Se voglio vedere uno scemo mi vedo mr. bean, fa l’idiota ma almeno è comico.

7 commenti

  1. Stefania / 19 Gennaio 2015

    L’incipit lapidario (“In Italia i film non li sanno fare”) mi sembra privo di fondamento: ci sono tante piccole commedie contemporanee, se è questo il genere che cerchi e a meno che tu non voglia rispolverare la grande commedia all’italiana, curiose ed originali che sanno far sorridere (e ridere) con intelligenza senza ricorrere a volgarità gratuite o a “bambinismi” di natura escatologica.
    Ovviamente, se cerchi un’ironia britannica o all’americana, ti conviene affidarti agli originali, è difficile che tu possa trovare quell’appeal nei film italiani, per limite e per scelta: la scopiazzatura fine a sé stessa non è mai cosa bona et iusta e non è un male, secondo me, che esistano dei “nazionalismi cinematografici”.

    • Bisturi / 19 Gennaio 2015

      Dicamo pure che in Italia si fanno troppe commedie, troppo alla svelta e poco riuscite. C’è un bravo attore come Giallini che si sta svendendo a fare qualcunque filmetto gli venga proposto e questo mi dispiace, in Italia trovo che l’unico a proporre una commedia vera, che ha ragion d’esistere, rimanga il bun vecchio Verdone, fra alti e bassi, l’ultimo lo trovo più un basso. Poi che in Italia i film non si sappiano fare è un altro paio di maniche, abbiamo Sorrentino, Garrone, Sollima, Salvatores, il fatto è che mancano i generi, la sperimentazione e un movimento di cineasti giovani che rompano gli schemi, condensando qualità e gusto…

      • Stefania / 19 Gennaio 2015

        @rodriguez: infatti: il cinema italiano in generale sa ancora fare ottime cose, quel che non capisco (ma, in realtà, ne intuisco le ragioni, vedi il solito soldo) è la paura di osare, di giocare, di sperimentare. Il primo nome che mi viene in mente tra quelli che sembrano tentare qualcosa, con risultati che mi convincono a tratti, sembra essere Salvatores. Col rischio di suonare presuntuosa, penso che Sorrentino e Garrone siano mondi a parte, esteti, e, comunque, sono in estrema attesa del Racconto dei racconti di Garrone: voglio vedere se e quanto ha azzardato in ambito “fantastico”.
        Tra i giovani “commediografi”, aspetto al varco Roan Johnson e Sydney Sibilia.
        Tra l’altro, tornando a bomba, se una persona, con rispetto parlando, sceglie di vedere un film come questo con Boldi e De Sica e i suoi simili sa a cosa sta andando incontro…
        P.s.: Giallini mi piace molto, ha una mimica facciale ed una presenza che, effettivamente, andrebbero sfruttate meglio. Verdone, per me, è cinematograficamente defunto da tempo, purtroppo. Diciamo da Iris Blond in poi. Gli ultimi suoi due o tre lavori ho preferito, forse a torto, neppure intercettarli.

        • Bisturi / 19 Gennaio 2015

          Che poi tanto per dire per me De Sic è un buon attore che ha scelto la strada dei soldi, non ha mai avuto pretese e ha recitato in filmetti tirati via, ma saprebbe essere un attore molto brillante, cosa ch non è Boldi, alquanto patetico…

          • Stefania / 19 Gennaio 2015

            @rodriguez86: condivido in toto. Personalmente, provo molta simpatia per De Sica e trovo sia artisticamente dotato, anche se, per esempio, non ho apprezzato affatto le sue prove da regista (lì, avrebbe potuto tentare di riscattarsi) che ho visto. Su tutte, Il conte Max: la scena dei falli di gesso con Anita Ekberg… ‘na trisctezza immensa, soprattutto pensando ai precedenti che avevano visto impegnato il padre. In questo caso, ahimé, non riesco a sottrarmi al confronto, visto l’esito qualitativo del film.

  2. Bisturi / 19 Gennaio 2015

    @stefania Si beh le sue regie non sono degne di nomina e lasciano a desiderare, ma l’attore ha doti inespresse o espresse poco, sempre per via di un collaudato meccanismo ‘panettonistico’ e delle sue poche ambizioni.

  3. matteop / 19 Gennaio 2015

    Perchè allora hai dato 10?

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