Il lato oscuro della mente umana / 12 Luglio 2015 in Nascosto nel buio

Che a Hollywood non abbiano più idee ormai si era capito da tempo e questo film ne è un’ulteriore prova, un film che ricalca le atmosfere morbose e malate di “Shining”(molti sono i rimandi al film di Kubrick, dalla salita sulla montagna a inizio film alla villa di campagna, al senso di isolamento che si respira in quel luogo così solitario e fuori dal centro abitato) e irapporto in questo caso padre-figlia che ricalca un po’(o perlomeno cerca di farlo) la poetica di “Psycho”, ma siamo davvero lontano anni luce da questi due immensi capolavori, “Nascosto nel buio” è una pellicola che, anche se tutto sommato piacevole, l’ho trovata decisamente banale e con un finale che avevo intuito già a metà film.
Il cast è di tutto rispetto, una brava Elizabeth Shue e una brava anche se a tratti irritante Dakota Fanning(attrice che non ha mai suscitato le mie simpatie) ma la mia attenzione è rivolta soprattutto al suo protagonista, nei confronti del quale ho sempre avuto un mio pensiero: De Niro.
E’ un attore meraviglioso, immenso, grandissimo ma a mio modesto parere il paragone con Jack Nicholson non sussiste e non è mai esistito(ripeto, parere puramente personale), in questo film la differenza si nota parecchio, l’interpretazione di Bob mi è sembrata quasi una brutta caricatura, uno scimmiottamento dell’intensa e magistrale interpretazione di Jack in “Shining”. Ho sempre trovato superiore Jack Nicholson in tutto, anche come finale di carriera.
Concludo dicendo che è’ un vero peccato che ormai non esista più nessuno capace(o che abbia voglia) di scrivere una storia originale, si copia e basta.

Leggi tutto