Naked Angels / 2 Novembre 2021 in Perversi ad occhi chiusi
Sulla scorta del successo di Easy Rider, tale Bruce D. Clark (non esattamente Dennis Hopper) imbastisce una celebrazione della vita del motociclista talmente pecoreccia da risultare in più punti (involontariamente) comica: recitazione amatoriale, musica iperinvasiva, regia senza spunti, montaggio che ogni tanto tenta la via dell’originalità con effetti deprimenti e sceneggiatura… sceneggiatura, chi era costei? Ah, c’è pure una simpatica dose di misoginia per rendere tutto più speziato.
Si tratta di un piccolo culto per i rider americani, gente che non spicca certo per acume. Terrificante.
Recensione da Oscar
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