Recensione su Mud

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Favola criminale senza conflitti / 12 Febbraio 2016 in Mud

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Rispetto a Take Shelter, Mud mi sembra un curioso passo indietro di Nichols, sia a livello narrativo che atmosferico.
Questa storia di formazione che tanto deve a Mark Twain, vuoi per l’ambientazione, vuoi per la natura del racconto, ha un’identità incerta, un po’ favola, un po’ crime story, e non azzarda in nessuna di queste direzioni, né tenta di combinarle efficacemente, lasciando che anche i personaggi, pur ben interpretati, restino alla mercé di stereotipi che, per i miei gusti, ho trovato un po’ ingenui. Soprattutto, al film rimprovero la mancanza di conflitto e di ambiguità: ho sperato fino alla fine che il personaggio di Mud (McConaughey) nascondesse un aspetto della sua personalità celato per convenienza, ho confidato che quello di Juniper (la Witherspoon) fosse funzionale a rivelare questo lato della vicenda, mi sono augurata che quello di Tom (Shepard) ne chiarisse le origini, ho incrociato le dita affinché tra i due ragazzini esplodesse una lite liberatoria. Niente di tutto ciò e, in sovrapprezzo, nulla di più e niente di meno.
Peccato.

8 commenti

  1. icarus / 23 Febbraio 2016

    Strano. Al termine della visione io invece pensavo : – questo film è un conglomerato di conflitti! 🙂

  2. icarus / 26 Febbraio 2016

    Sì, questo lo pensavo anch’io: i conflitti ci sono, ma rimangono perlopiù latenti, inespressi, inesplosi. Restano lì, come i serpenti nella fossa, contorcendosi e aggrovigliandosi sotto una superficie fangosa in cui non è dato scrutare, appena qualche guizzo repentino e poi basta. Sono persuaso che il film sia stato volutamente concepito in questo modo e che non vi sia stata alcuna reale intenzione di far luce su queste zone d’ombra. E’ un film ‘sporco’, che naviga in acque torbide, il titolo stesso, ‘Mud’, sembrerebbe quasi volerlo preannunciare. Per di più mi sembra di ricordare, ma potrei anche incorrere in una gaffe madornale, che anche questo soprannome manca di una qualsivoglia spiegazione. Così come manca, di proposito, una definizione dell’incontro finale tra i due amanti, un addio? Un arrivederci? una liberazione totale e definitiva? Le dinamiche profonde di questa tormentata storia d’amore restano oscure e manca, per giunta, ogni minima intenzione di chiarirle. Credo che si sia optato di costruire la narrazione su ciò che manca, i protagonisti sono delineati da pochi elementi distintivi ed il resto viene lasciato all’elaborazione soggettiva del singolo spettatore. Questa puntuale assenza di punti fermi alla lunga può portare ad un senso di pesantezza, non lo nego, ma ciò non toglie che il risultato finale abbia il suo fascino, Tra gli aspetti che ho apprezzato maggiormente annovererei la ricostruzione d’ambiente, che banalmente tanto mi ha ricordato Stand by me di Rob Reiner, ed il tentativo stesso, a mio dire riuscito, di ridare nuova forma a Twain. Quanto alla storia, così carica di simbolismi, di quegli elementi favolistici da te citati, di quegli ideali a cui attinge a piene mani, devo ammettere che su di me ha fatto presa. Mi chiedo però in ultimo quale sarebbe stata la resa definitiva senza la sottotrama gangster; e qui forse le nostre posizioni si riavvicinano un po’ perché riflettendoci, non sono poi tanto sicuro che questa fosse così fondamentale nell’economia del racconto; è in essa che probabilmente andrebbe individuata la parte meno interessante dell’intero film e forse me ne rendo conto solo adesso 🙂

    • Stefania / 26 Febbraio 2016

      @icarus: è un film “difettoso”, le idee erano molto buone. Uno dei suoi guai, oltre all’incertezza, è che il lavoro di sottrazione di cui correttamente parli ha eliminato alcuni elementi fondamentali. Per esempio, i due ragazzini non discutono mai tra di loro, sono sempre tacitamente d’accordo: non a caso, citi Stand By Me e, lì, per esempio, l’unione tra i ragazzi si palesa anche attraverso le baruffe, non so se mi spiego. Peccato.

  3. Mrs Pignon / 6 Settembre 2016

    Bonjour Madame, stavo per recensire il film e mi sono imbattuto nelle tue considerazioni e quindi rivedo le mie.
    Poi citi Take Shelter che è da un pezzo nella mia videoteca ed ancora non ho visto, come Mud che poi ho guardato l’altra sera su Rai4 che dava subito dopo Take Shelter però me ne sono accorto a film iniziato ed io non guardo mai un film già iniziato ;)….dopo la mia supercazzola che faccio lascio il mio voto sette al film, non scrivo nulla, mi guardo Take Shelter e rivedo il tutto…..sembra già un lavoro…..Io devo smettere di leggere le tue recensioni uffa …….lol
    Spero tu stia bene buona giornata
    Carmine

  4. paolodelventosoest / 10 Giugno 2020

    Elementare e patetico. Veramente un filmettino

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