8 Recensioni su

Mud

/ 20126.6138 voti

Bel filmetto / 9 Agosto 2016 in Mud

Trama abbastanza inedita e interessante. Ruolo cucito addosso al sempre bravo McConaughey. Witherspoon un pò in ombra, nel senso che la sua presenza – seppur godibile agli occhi – non è che cambi molto le sorti del film.
Nota a parte per il ragazzetto protagonista : molto bravo , farà strada.

Favola criminale senza conflitti / 12 Febbraio 2016 in Mud

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Rispetto a Take Shelter, Mud mi sembra un curioso passo indietro di Nichols, sia a livello narrativo che atmosferico.
Questa storia di formazione che tanto deve a Mark Twain, vuoi per l’ambientazione, vuoi per la natura del racconto, ha un’identità incerta, un po’ favola, un po’ crime story, e non azzarda in nessuna di queste direzioni, né tenta di combinarle efficacemente, lasciando che anche i personaggi, pur ben interpretati, restino alla mercé di stereotipi che, per i miei gusti, ho trovato un po’ ingenui. Soprattutto, al film rimprovero la mancanza di conflitto e di ambiguità: ho sperato fino alla fine che il personaggio di Mud (McConaughey) nascondesse un aspetto della sua personalità celato per convenienza, ho confidato che quello di Juniper (la Witherspoon) fosse funzionale a rivelare questo lato della vicenda, mi sono augurata che quello di Tom (Shepard) ne chiarisse le origini, ho incrociato le dita affinché tra i due ragazzini esplodesse una lite liberatoria. Niente di tutto ciò e, in sovrapprezzo, nulla di più e niente di meno.
Peccato.

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Brodo troppo lungo / 14 Gennaio 2015 in Mud

McCounaghey come sempre bravissimo, anche se non credo personalmente sia la sua miglior interpretazione. La storia è bella, ricca di significati, peccato che si poteva sviluppare tranquillamente in minor tempo. Mi è piaciuta la fine, anche per l’accelerazione del racconto, ma non riesco a dare più di 6, perché devo dire l’ho trovato un pò noioso.

8 Settembre 2014 in Mud

La storia non è male….ma il film è lento lentissimo e lunghissimo….sembra non finire mai.
Peccato.

“Io ho amato veramente….”

5 Settembre 2014 in Mud

Ellis è un adolescente che con il suo amico scopre in un’isola poco distante da dove stanno una barca sopra ad un albero. Presto verrà a conoscenza che è abitata da un uomo (Mud per l’appunto) che si nasconde per il suo passato.
All’interno del film si possono notare molte chiavi di lettura.
Fedeltà, amore, amicizia, lealtà.
E spesso vengono rispettate ma non sempre.
Recitato bene, risulta però eccessivamente lento troppo lungo.
Comunque piacevole.
Ellis crescerà e capirà alla fine quale la strada giusta da seguire.
“Non ti fidare dell’amore… Ti consuma e poi ti lascia con la bocca asciutta…” Verissimo…
Ad maiora!

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4 Settembre 2014 in Mud

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ellis è un babbinetto (quello di The tree of life ,per la precisione, film che divide abbastanza) il quale vive su un barcone sul fiume tra tanti altri barconi sul fiume coi genitori, ammollo in una vita e una economia da fiume. Mangi pesce. Vendi pesce. Così. Il fiume è il Mississipi, sai, l’America, le alluvioni, i battelli con la ruota e i niggas che scaricano balle di cotone, il banjo. Ecco, no 😀 I mean, nì, con il suo amico Neckbone (idolo per come ritrosamente se la spaccia, scelto come bimbetto spalla dopo millanta provini tra la popolazione locale) trova una barca su un albero su un’isola (solo?), e su quella barca ci sono dei porno. How crazy is that!?! No, perché i porno sono di questo tizio, named Mud (chiaramente nome-uomo), a sua volta il quale barbonescamente vive lì nascondendosi in attesa di fuggire e riprendere la sua bella, una gnocca e consunta e stupida Reese Witherspoon. Mud chiede loro aiuto per far ripartire la barca. Nel frattempo: dei cattivi lo cercano (cattivi cattivi ma non molto tridimensionali) per ucciderlo, quindi per Ellis è l’avventura di una vita, Ellis crede nell’amore, a Ellis piace una, i suoi divorziano e sta per dovere andare a vivere in città. Perché si sa, nei film succede sempre tutto insieme. Quindi Ellis è il ragazzo della via Gluck. Tradizionale, storia di formazione e crescita attraverso eventi più e meno ordinari. Il personaggio di Mud, quasi magico, è il solito mostruoso Matthew McConsonantiacaso; qui nella parte di uno sfigato eptasconfitto dalla vita, però a un certo punto estrae il fisico di Schwarzy :/ e vive di superstizioni e ripetizioni, e tatuaggi e rimpianti, passati e futuri. E Tom Sawyer, dove lo mettiamo? Protagonista anche la natura, la distesa del e sul fiume, il senso di libertà e di Smilla (il mio gatto si chiamava Smilla, visto che chiedi ca**o c’entri u_u), che non è più la natura di Tom Sawyer ma quella odierna, innestata qua e là di artefatti in disuso e arrugginiti che spuntano dalla foresta e dai serpenti. Uno dei film con più violenze sui bimbi degli ultimi tempi, Ellis se le prende da quasi tutti, e sarebbe il caso smettesse di provare a darle. Happy ending (ma che battute volgari :/) grazie al tiratore scelto e restart. Per Mud la vita nuova sta sull’orizzonte del fiume, per Ellis la morale è che in città ci sta assai meno libertà ma più gnocca che scorre rispetto al fiume (per questo si disgregano le comunità rurali/fluviali). Importante è, il fiume.

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meno male che McCanaughey ha vinto l’oscar / 2 Settembre 2014 in Mud

così questo film è arrivato nelle nostre sale! So che dovrei uscire dal tunnel delle storie di formazione ma so già che rimarrà sempre solo un buon proposito… Veniamo al film in cui 2 ragazzini trovano su un’isola disperato in camicia bianca che vive in una barca sull’albero (Mastrocola docet) e subito lo prendono in simpatia. Poi si parla di amore, tradimento, bugie, ca**otti e ammazzamenti vari e sullo sfondo il grande fiume che nutre e protegge.
Un gran bel film che mi riportato alle atmosfere di Stand by me- ricordo di un’estate ma con più sud e meno mistero

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Il mio amico McCounaghey / 13 Febbraio 2014 in Mud

Storia di amicizia, di amore travagliato, di voglia di libertà e di maturità. La stessa maturità che dimostra di aver raggiunto McCounaghey negli ultimi anni come attore. La sua prova è lodevole, anche se a mio parere lontana dai personaggi del calibro di Killer Joe e Ron Woodroof.
Buona anche la prova attoriale di Tye Sheridan, che fornisce allo spettatore il punto di vista da cui osservare lo svolgersi della vicenda.
La storia forse fatica un po’ ad ingranare inizialmente, ma il risultato finale è senz’altro una buona pellicola.

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