Anche i killer hanno le loro fiabe / 2 Maggio 2019 in Mr Long

E’ oltremodo difficile dare un’identità a questa pellicola, che Sabu ben dirige, proprio per le sue intime particolarità, che non convergono in un unico genere.
Sembra quasi che il regista giapponese abbia voluto mescolare, come un buon chef, vari sapori, da quello più dolce e delicato, a quello più amaro e crudo.
Mr. Long è una parabola fiabesca che non si contrappone all’asprezza della vita, ma l’accoglie, declinando sia nel nichilismo patologico e manierato di Kim Ki-duk, che nel realismo poetico e caricaturale di Takeshi Kitano, non disdegnando una certa potenza visiva tipica del regista di Oldboy, Park Chan-wook.
Per non parlare, poi, della veemenza che si alterna alle silenti policromie della pellicola, ricordando anche i tratti delle liriche di Takashi Miike, o le iconiche alienazioni di Tim Burton ( e qui si passa dall’Oriente al Nuovo Mondo ), rendendo la fotografia elemento integrante della narrazione.
Sabu realizza una piccola perla, ove le parole non contano quanto i silenzi che le compongono, e ove le barriere linguistiche e culturali non sono che evanescenti limiti che si possono superare.

Leggi tutto