La casa dei nostri sogni

/ 19487.516 voti
La casa dei nostri sogni

Il pubblicitario Jim Blandings vive con la moglie, due figlie e la governante in un piccolo appartamento di New York, ma sogna una casa grande e spaziosa immersa nella campagna. I Blandings trovano finalmente una casa nel Connecticut, in una posizione meravigliosa e la comprano senza batter ciglio. Dopo i primi sopralluoghi scoprono lo stato della casa non permette un semplice ammodernamento ma è necessario abbatterla per ricostruirla dalle fondamenta. A questo punto iniziano tanti piccoli incidenti che fanno lievitare i costi e allungare i tempi per il completamento.
leodefrenza ha scritto questa trama

Titolo Originale: Mr. Blandings Builds His Dream House
Attori principali: Cary Grant, Myrna Loy, Melvyn Douglas, Reginald Denny, Sharyn Moffett, Connie Marshall, Louise Beavers, Ian Wolfe, Harry Shannon, Tito Vuolo, Nestor Paiva, Jason Robards Sr., Lurene Tuttle, Lex Barker, Emory Parnell, Stanley Andrews, Robert Bray, Don Brodie, Cliff Clark, Kernan Cripps, Frank Darien, Hal K. Dawson, Mike Lally, Gene Leslie, Charles Middleton, Franklin Parker, Ralph Stein, Dan Tobin, Friedrich von Ledebur, Bud Wiser, Will Wright, Mostra tutti

Regia: H. C. Potter
Sceneggiatura/Autore: Norman Panama, Melvin Frank
Colonna sonora: Leigh Harline
Fotografia: James Wong Howe
Costumi: Robert Kalloch
Produttore: Norman Panama, Melvin Frank, Dore Schary
Produzione: Usa
Genere: Commedia, Romantico
Durata: 94 minuti

Dove vedere in streaming La casa dei nostri sogni

Gradevolissima commedia brillante / 7 Novembre 2016 in La casa dei nostri sogni

Credo di aver visto per la prima volta questo film quando avevo dieci o undici anni, un giorno d’estate, quando Rai 1 trasmetteva grandi classici a tutte l’ore, soprattutto nel primissimo pomeriggio, e ricordo molto bene che mi divertì tanto: l’aplombe con cui Cary Grant gestisce tutti i problemi legati all’avventura immobiliare della sua famiglia fu una delle cose che mi colpì di più.
Purtroppo, mentre l’originale è in b/n, la versione che ho avuto occasione di (ri)vedere è una di quelle “colorate a posteriori” negli anni Ottanta, sob.

A distanza di molto tempo, pur non negandone l’aspetto un po’ vetusto (legato più che altro all’estetica generale, non di certo alla narrativa, davvero scoppiettante), confermo trattarsi di una piacevolissima commedia, una di quelle pellicole che gli amanti del buon cinema brillante americano non possono non annoverare nel loro carnet.
Nel film diretto da Henry C. Potter, abbondano stereotipi e convenzioni sociali (a proposito della figura delle “Mammy” nel cinema, e qui v’è una fondamentale domestica di colore che rientra appieno nella categoria, invito a leggere questo interessante articolo pubblicato su un numero di Internazionale di poco tempo fa: http://www.internazionale.it/opinione/igiaba-scego/2016/10/29/mammy-via-col-vento-stereotipi), ma il garbo della messinscena è tale da poter soprassedere anche sui dettagli criticabili: la Loy e Gable, ma anche il co-protagonista Melvyn Douglas, sono interpreti perfetti di una commediola (da non intendersi in senso dispregiativo: tutt’altro) da cui la serie tv Mad Men ha indubbiamente tratto spunto (per esempio, Mr. Blandings e Don Draper sono entrambi pubblicitari newyorkesi che hanno preso casa con la famiglia nel Connecticut) e che azzarda una sorridente critica sociale alla neonata tendenza della middle class dell’epoca a dividere materialmente vita privata e lavoro, ricorrendo alla bucolica (ma scomoda) villetta monofamigliare.

Leggi tutto

10 Maggio 2012 in La casa dei nostri sogni

“Mi sono innamorata lo stesso di te ma per l’amor del cielo non chiedermi il perchè….” Già!

“In caso di emergenza rompere il vetro…” / 9 Maggio 2012 in La casa dei nostri sogni

Che commedia divertente. Parliamo del 1948 e da una pista a non si sa quante commedie di oggi. Certi pezzi sono veramente simpatici pensando anche al perido. Una coppia americana con un sogno in testa: la casa perfetta. La trovano ma quanti problemi.
Certe scene poi sono veramentene anacronistiche: la camera da letto con i letti separati e in mezzo un comodino con la sveglia, lei (Mirna Loy) dentro la doccia che chiede l’asciugamano al marito (Cary Grant) e lui che glielo passa non guardandola per pudore (mi è venuta in mente una scena dentro la doccia che dovevo fare ma che purtroppo ora mi è stata chiusa la porta, peccato…). E poi mi ha colpito una frase molto significativa per me: “Mi sono innamorata la stesso di te ma per l’amor del cielo non mi chiedere il perchè”…
Imperdibile se non già visto, altrimenti rivedetelo…

Leggi tutto