21 Settembre 2011
Mel Gibson era sparito dalle scene da un pezzo e, dopo il buon ritorno con “Fuori Controllo”, in questo “Mr. Beaver” decide di mettersi sotto la lente d’ingrandimento e porta sullo schermo un personaggio che è il riflesso dei suoi recenti trascorsi personali. Come Mickey Rourke in “The Wrestler” così qui Mel Gibson costruisce il personaggio dell’imprenditore depresso sulla sua persona e lo abbellisce con quel pizzico di humour che la sua espressione gli consente. Il risultato, almeno personale, è pregevole, la sua interpretazione è ottima (uno come lui che parla con un pupazzo per tutto il film senza sembrare a sua volta un pupazzo è sopraffino).
Il film ha qualche peccatuccio, specialmente nella parte che riguarda il figlio maggiore di Mel (sembra braccato da una sorta di polizia scolastica solo per aver venduto due tesine…qui in Italia è la normalità ecco perchè forse viene percepito come eccessivo nel film), ma la regia della Foster (che è pure interprete accanto a Gibson) è moderata e accurata. Niente eccessi o maniersimi, il che la rende apprezzabile.
Brava anche la fidanzata del figlio di Gibson, già vista nel bellissimo “Un gelido inverno”.
A pelle, non gli darei due lire…
Ero curioso di vedere come se la sarebbe cavata…ma sembra disperato qui come nella vita, per cui non posso dire che sia proprio una vaccata 😉