9 Agosto 2013 in L'ultima missione
un film bellissimo ed una magistrale interpretazione di Daniel Auteil. un film thriller, ma non solo, un film molto realistico e “umano”.

Marsiglia. Un poliziotto in crisi ha la possibilità di redimersi, proteggendo una donna dal criminale finito in galera per aver ucciso i suoi genitori e che, ora, è in procinto di lasciare il carcere.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: MR 73
Attori principali: Daniel Auteuil, Olivia Bonamy, Catherine Marchal, Francis Renaud, Gérald Laroche, Guy Lecluyse, Philippe Nahon, Moussa Maaskri, Jean-Paul Zehnacker, Clément Michu, Louise Monot, Maxime Nouchy, Christine Chansou, Virginie Arnaud, Mostra tutti
Regia: Olivier Marchal
Colonna sonora: Bruno Coulais
Fotografia: Denis Rouden
Costumi: Marie-Laure Lasson
Produttore: Cyril Colbeau-Justin, Jean-Baptiste Dupont
Produzione: Francia
Genere: Drammatico, Thriller, Poliziesco
Durata: 125 minuti
un film bellissimo ed una magistrale interpretazione di Daniel Auteil. un film thriller, ma non solo, un film molto realistico e “umano”.
Uno dei quei film che si elevano dalla massa per la non banalita’ sotto tutti gli aspetti. La storia, le scene, la fotografia, la recitazione … forse un po’ lento ma probabilmente perche’ siamo ormai tartassati da film che viaggiano alla velocita’ della luce e che non consentono allo spettatore di pensare e di gustarsi a pieno le scene, cosa che non accade in questo film.
Buon poliziesco (forse sarebbe più esatto definirlo polar, ovvero mix tra poliziesco e noir) in cui due personaggi depressi e in discesa verso gli inferi, si incontrano. Il poliziotto Louis, sconvolto dall’incidente capitato a moglie e figlia, si getta sempre più nell’alcool e si aggrappa al lavoro come ancora di salvataggio. Justine, dopo aver saputo del possibile rilascio dell’assassino dei suoi genitori, si butta giù ed un paio di ulteriori eventi le peggiorano la vita.
L’incontro tra i due segnerà il futuro delle loro vite…
Film duro, in cui forse solo Justine può essere segnato come personaggio positivo; un pò lento all’inizio e il personaggio di Louis, interpretato benissimo da Daniel Auteuil, con il suo distruggersi con l’alcool non si fa certo apprezzare. Ma poi prosegue bene con due casi seguiti in parallelo (il killer su cui indaga Louis e il rilascio dell’assassino dei genitorii di Justine) che finiranno x intrecciare i destini dei due protagonisti.
Non ci sono citazioni.