Recensione su Mother

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Un amore che va al di là delle morali. / 29 Gennaio 2015 in Mother

Thriller che esplora la semantica della parola madre, rivestendola di carne, emozioni e ossa.
L’incipit è la tragedia, il dramma che serpeggia come subdola vipera, e più fa effetto il suo veleno e più si delinea il quadro di un agglomerato di vite dispatiche, che dalla ingenua ignoranza passa ad una sordida indifferenza. Emozione ( o meglio non emozione ) che non può provare una madre.
Il personaggio interpretato da Kim Hye-ja incarna tale ideale, con rimandi appena accennati all’edipismo. Una figura dalla spietata bellezza, verso la quale non si può provare che profondo rammarico, e tristezza, nel dover tagliare con mano quel filo invisibile che separa la coscienza e la ragione dall’affetto.

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