9 Ottobre 2013
Il contesto culturale e sociale coreano, regolato da codici comportamentali differenti da quelli a cui è abituato uno spettatore occidentale, rende questa pellicola spiazzante ed inaspettatamente originale.
Superata ciascuna curva narrativa del racconto, lo spettatore si becca un bel calcio emotivo.
Recensione da Oscar (3)
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