9 Recensioni su

Mortdecai

/ 20155.7160 voti

quasi passabile / 13 Aprile 2020 in Mortdecai

sufficienza di stima per un grande cast, che oramai di grande ha solo il nome ( Depp si è fermato a Jack Sparrow 20 anni fa). Solo la Paltrow rallegra un po la misera scena di un copione insipido e scontato.

Mah. / 18 Agosto 2018 in Mortdecai

Il film non è malaccio, ma decisamente al di sotto delle aspettative, se consideriamo che ha un cast con i contro-cazzi.

Sufficienza stiracchiata / 24 Dicembre 2015 in Mortdecai

Tratto da una serie di romanzi di Bonfiglioli, una commedia un pò particolare con un personaggio Mortdecai, l’ennesimo interpretato da Johnny Depp, fuori dal comune.
La sua ossessione per i baffi appena fatti crescere creerà dei dissidi con la moglie Johanna (una Gwyneth Paltrow in splendida forma); l’ispettore Martland (Ewan McGregor), innamorato da sempre di Johanna, coinvolge Mortdecai in un’indagine su un furto di Goya.
La trama è interessante, belle location, il film intrattiene ma diverte poco con qualche dialogo un pò surreale (ad esempio quello tra Johanna e il duca) e qualche scena un pò più stupida con Mortdecai protagonista. Simpatico invece il personaggio di Jock (Paul Bettany), braccio destro (aiutante, guardia del corpo, autista) di Mortdecai.
Nel resto del cast da citare Olivia Munn (è la ninfomane Georgina) figlia del mercante d’arte Milton interpretato da Jeff Goldblum.

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Che roba è?! / 7 Dicembre 2015 in Mortdecai

Prima un 4, poi ho optato per un 5.
Perché prima di annoiarmi all’inizio mi stava divertendo…. un Depp che cerca di dare spessore e carisma ad un altro eccentrico personagio, ma che invece rifá il verso alla goffaggine di Jack Sparrow… una pellicola molto english con un pò di azione da renderlo movimentato. Ma la pappa nell’insieme non mi é piaciuta un granché.
Un 5 per l’impegno della Paltrow, l’unica davvero odiosa del film.

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26 Giugno 2015 in Mortdecai

Impostazione da film leggero condito da un’evitabile ironia all’inglese.
Una marea di nominativi,comparse e mete al solo fine di nascondere un intrigo scontato e, alla lunga, noioso.
Una caduta di stile in tutto e per tuttI.
Depp ancora una volta relegato a personaggio sopra le righe, a tal punto da risultare fastidioso.

21 Aprile 2015 in Mortdecai

Sono partita prevenuta pensando che fosse davvero una scemenza. Tra l’altro avevo letto un’intervista nella quale si diceva che Johnny Depp, ormai alla deriva, si presentava spesso sul set di questo film ubriaco e mal odorante. Quindi non mi aspettavo proprio nulla ma in questa ottica devo dire che alla fine il film anche se scontato è carino e scorrevole. Molto simpatico il personaggio del suo assistente 🙂

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9 Marzo 2015 in Mortdecai

Ho temuto fosse un po’ noioso, ed invece per fortuna mi sono divertita molto. E’ stato carino, anche se è secondo me il classico film da vedere una domenica pomeriggio a casa, se non sai cosa fare più che al Cinema. Però merita di essere visto, se volete ridere. Bravissimi tutti.

2 Marzo 2015 in Mortdecai

Trama scontata e superficiale, mi aspettavo molto di più, devo dire anche pero che il trailer mi ha dato l’impressione di essere un film divertente e spassoso ma salvo qualche bella battuta è stato alquanto deludente, i personaggi non mi hanno convinto tranne forse il maggiordomo domestico e guardia del corpo di Mortdecai che a mio avviso è il personaggio più brillante e riuscito. Ad ogni modo gli ho dato come voto 6 perchè comunque è un film che si lascia guardare forse perchè il protagonista è Johnny Deep che al solito in ruoli come questo è brillante ma sicuramente ha interpretato parti migliori è questo suo personaggio come già detto non mi ha convinto del tutto. Ma chi mi ha deluso di più è stato McGregor che per me questa è stata una delle sue peggiori interpretazioni. Comunque se volete trascorrere una serata leggera e senza pretese questo è il film perfetto

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21 Febbraio 2015 in Mortdecai

Il regista David Koepp, anche sceneggiatore di svariati blockbuster tra cui “Jurassic Park” (1993), “Mission: impossible” (1996) e “Spider-Man” (2002), cede ad una nuova collaborazione con Johnny Depp per “Mortdecai”, un’action comedy dal sapore tutto inglese (benché la produzione sia, invece, completamente hollywoodiana) tratta da un romanzo di Kyril Bonfiglioli. Koepp e Depp avevano già lavorato egregiamente su un’altra trasposizione letteraria, “Secret window”, nel 2004, da un racconto di Stephen King. Una sinergia che, nel caso di quest’affascinante aristocratico mercante d’arte (a dirla tutta, un bel po’ farabutto), collima con un guazzabuglio approssimato di errori stilistici difficili da perdonare.

Charlie Mortdecai, per la prima volta presentato al pubblico italiano sia nelle sale che nelle librerie (sottoforma di quel che di certo diventerà il prossimo best-seller da bancarella richiamante un po’ di fortuna al cinema), avrebbe tutte le carte in regola per avere successo sullo schermo: il suo è uno charme atipico e ironicamente goffo, e le sue imprese al limite dell’assurdo e dello scapestrato. L’ispirazione per il personaggio ammicca decisamente ai grandi comici della storia del cinema britannico, come Peter Sellers, Sid James, Bernard Cribbins e in particolar modo Terry Thomas, che per generazioni, con il suo caratteristico spazio tra i denti, ha calzato a pennello la rappresentazione del “borghese imbecille”. Ma niente di fatto. Purtroppo, e ormai è chiaro, Johnny Depp si è fossilizzato nella reiterazione del personaggio che più l’ha reso celebre e idolatrato, quello di Jack Sparrow: è imbarazzante come l’attore non faccia altro che imbattersi nel suo fantasma, plasmando i propri ruoli su un modello che incorre sempre più spesso nel cattivo gusto. Un talento che negli anni è andato via via sprecandosi, e che stavolta conferma la sua peggior interpretazione, dopo quella in “Alice in Wonderland” di Tim Burton.

Non va meglio al resto del cast, che dimostra altrettanta superficialità: da una Gwyneth Paltrow che di scialberia ne ha da vendere in quantità (memorabile esclusivamente in “Sliding doors” e “Sylvia”) a un Ewan McGregor che farebbe meglio a tralasciare i ruoli comici per quelli drammatici, per i quali è assai più adatto (un esempio calzante è “Perfect sense” del 2011, la sua miglior prova ad oggi). La storia, nondimeno, strizza l’occhio ad un tipo di humour British di una certa classe, con azioni fine a se stesse e condite con sprazzi di sesso e vomito a volontà, una scelta decisamente infantile e davvero poco divertente. Tra inseguimenti, furti e palpatine, l’unica reale motivazione di “Mortdecai” sembrerebbe quella di ostentare la fama dei suoi interpreti per propinare una risata forzata, più simile a un’irritante paresi. E pensare che quei ridicoli baffetti avrebbero dovuto essere la cosa più disgustosa!

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