Recensione su Monsieur Verdoux

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Il capolavoro di Chaplin / 17 Agosto 2012 in Monsieur Verdoux

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Charlie Chaplin definì Monsieur Verdoux “Il più intelligente e brillante dei miei film”. Quanto aveva ragione.
Se v’aspettate un film divertente e comico, come generalmente sono i film di Chaplin, vi sbagliate di grosso. Qui infatti il protagonista non è il mite Charlot, ingenuo e sbadato ma colmo d’ottimismo e bontà verso il mondo, bensì Monsieur Verdoux, un uomo che ,dopo aver perso il lavoro, per mantenere la famiglia abborda e sposa ricche anziane single per poi ucciderle ed impossessarsi del loro patrimonio.
Verdoux ha in sè due personalità: tenero e sensibile padre di famiglia e caritatevole verso i meno fortunati (esemplare la scena in cui risparmia la vita di una giovane), ma allo stesso tempo cinico e spietato quando svolge il suo “lavoro” (in fondo, come dice Verdoux stesso, “siamo in un mondo spietato e bisogna essere spietati per difendersi”). Solo alla fine, con i soldi persi e la famiglia sfaldata, un Verdoux disilluso e scoraggiato decide di consegnarsi alla polizia per espiare il suo debito, pur rimarcando nel suo discorso finale, prima d’essere ghigliottinato, quanto poco si senta colpevole se paragonato alla società che tanto lo accusa, autrice di ben più efferati omicidi (“Se parliamo poi di massacri, non abbiamo autorevoli esempi? In tutto il mondo si fabbricano ordigni sempre più perfetti per lo sterminio in massa della gente, e quante donne innocenti e bambini sono stati uccisi senza pietà, e magari in modo più “scientifico”! Eh, come sterminatore sono un misero dilettante, al confronto.”).
Un film che invita alla riflessione, fortemente pessimistico verso l’umanità e il sistema economico, ma che presenta anche notevoli scene comiche, tra le migliori della produzione di Chaplin (i tentati omicidi sulla barca sono da antologia). Monsieur Verdoux rappresenta il culmine del genio maestoso ed immenso ch’era Charlie Chaplin.

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