ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Perché si possono persino andare a vedere i film con Brad Pitt. Dunque, Billy è il team manager di una squadra di baseball che non riesce a tenersi i giocatori migliori perché non ha soldi per competere con le big. Allora assume il cicciotto Peter, che sostiene si possa vincere la lega con una squadra fatta di scarti e di giocatori sottovalutati. E via. Difficoltà iniziali, poi alla fine non vincono ma per un sacco di tempo spaccano i culi a tutti, dimostrando che in fondo avevano ragione. Billy è un Brad abbastanza impegnato a fare il suo, con un bel personaggio di perdente, in pratica un giocatore fallito, che vuole ribaltare il sistema e o la va o la spacca. E funziona il binomio col cicciotto, che era lo stesso attore di Cyrus, perché gli scambi di battute tra Billy avventato e sicuro di sé e Peter tentennante e insicuro sono godibilissimi e i due si completano curiosamente bene. C’è anche P. S. Hoffman che fa il coach ma quasi non ce ne si accorge. In tutto ciò, ovviamente, se si sapessero per davvero le regole del baseball, che io so giusto un po’ alla ca**o di cane, se ne capirebbe ancora di più.
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