Recensione su Money Monster - L'altra faccia del denaro

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Mi aspettavo di più ma il 6 ci sta / 24 Gennaio 2017 in Money Monster - L'altra faccia del denaro

Jodie Foster dirige un particolare thriller che fa parecchio da critica al mondo della televisione e, soprattutto, a quello della finanza. Money Monster è proprio la trasmissione del protagonista, un conduttore televisivo abbastanza “pieno di sé” e che si atteggia molto (George Clooney). Il programma pala di finanza e dà consigli economici agli ascoltatori. Durante le riprese di una trasmissione, però, succede quello che nessuno si poteva aspettare: un uomo entra in scena armato, fa mettere un giacchetto esplosivo al conduttore: egli è fuori di sé per aver perso tutti i suoi soldi ed essersi rovinato la vita a causa di un consiglio sbagliato del conduttore, relativo alle azioni della società IBIS, che hanno invece subito una perdita clamorosa. L’uomo vuole anche mettersi in contatto proprio con l’amministratore delegato di questa società, perché vuole una risposta chiara al motivo di tale perdita. Oltretutto pretende che la trasmissione vada in diretta, così tutta l’America segue la vicenda. Clooney, aiutato in pratica solo dalla sua regista (Julia Roberts), allora cerca, con la sua esperienza di conduttore, di placare un po’ gli animi e di mantenere la calma. Ma intanto la polizia sta pensando ad un modo per risolvere senza tanti fronzoli la questione e, come pare praticamente ovvio, l’A.D. della IBIS ha chiaramente qualcosa di grosso da nascondere… Il problema di questo film è, semplicemente, che poteva essere molto migliore, perché trattava un tema interessante e un po’ diverso dal solito. La Foster alla regia si è limitata quindi a svolgere il suo compitino, che, per carità, fila liscio ma non lascia il segno. Questa volta Clooney invece mi è piaciuto, è veramente il pezzo migliore del film, ed è tanto merito suo se appunto la pellicola arriva al 6. Mi è piaciuto comunque abbastanza il rapporto che si viene a creare tra ostaggio e rapitore, ma, anche in questo caso, si ha solo un accenno e poco più. C’erano tanti spunti molto buoni, ma si è preferito accontentarsi, peccato.

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