Angeli / 2 Marzo 2013 in Mondo

È arrivato da chissà dove, non sa nemmeno lui da quanto tempo. Ha sempre un logoro maglioncino rosso, ha sempre un sorriso stampato sul viso.
La città è grandissima, Mondo non poteva mai immaginare che tanta gente potesse vivere in uno stesso posto. Da quando è arrivato, impiega le sue giornate a camminare per la città, da sud a nord, da est a ovest. Non conosce i nomi delle vie, non sa dove va. Cammina, stupendosi che tutti gli altri sappiamo precisamente dove andare, cosa fare. Sono sempre tutti così frenetici, così stressati! Mondo, invece, passeggia lentamente seguendo l’intrico delle stradine, a volte cammina lungo le banchine del porto guardando la sagoma delle navi da carico, osservando le barche dei pescatori allontanarsi all’orizzonte.
Ci sono tante di quelle vie, tante di quelle case, e negozi, e finestre, e automobili e vetrine, roba, tanta roba, troppa roba! Gli gira la testa, ma è affascinato dal ribollire frenetico di tanta vita. Ogni tanto si ferma e chiede a qualcuno: “Mi vuoi adottare?”, così, quasi ridendo. E chiede sempre il nome delle cose. Ogni cosa deve avere il suo nome, senza non esisterebbe nemmeno. La sua è una presenza furtiva; va e viene. Ma a tutti dona un sorriso, a tutti riscalda il cuore.
Quando qualcuno gli fa domande troppo insistenti o, soprattutto, quando intravede in lontananza qualche poliziotto, Mondo sa sparire in un battibaleno, attraversa correndo qualche incrocio, un negozio, sguscia tra le automobili ferme e nessuno è in grado di seguirlo.
Ovunque vada trova amici, da tutti riceve qualcosa, a tutti dà. Tanto. Nizza ha trovato il suo angelo.
qui la “colonna sonora”.

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