Molière in bicicletta
/ 20136.885 votiGauthier Valence è un famoso attore che deve la sua celebrità alla parte di un medico recitata in una popolare fiction televisiva. Forse stufo di essere ricordato per il ruolo da protagonista di un prodotto di bassa qualità, vorrebbe organizzare una tournée teatrale mettendo in scena Il Misantropo di Molière: il suo desiderio sarebbe di coinvolgere nell'avventura il suo collega e amico Serge Tanneur ritiratosi a vita privata da qualche tempo.
Andrea ha scritto questa trama
Titolo Originale: Alceste à bicyclette
Attori principali: Fabrice Luchini, Lambert Wilson, Maya Sansa, Camille Japy, Ged Marlon, Stéphan Wojtowicz, Annie Mercier, Christine Murillo, Josiane Stoléru, Laurie Bordesoules, Édith Le Merdy, Patrick Bonnel, Philippe du Janerand, Jean-Charles Delaume, Jean-Marc Rousseau, Joël Pyrene, Catherine Rouzeau, Freddy Nail, Olivia Algazi, Julie-Anne Roth, Gilles Treton, Mostra tutti
Regia: Philippe Le Guay
Sceneggiatura/Autore: Philippe Le Guay
Colonna sonora: Jorge Arriagada
Fotografia: Jean-Claude Larrieu
Produttore: Anne-Dominique Toussaint
Produzione: Francia
Genere: Commedia
Durata: 104 minuti
Dove vedere in streaming Molière in bicicletta
Perchè la commedia amara, quella che sa unire il divertente all’insitamente doloroso, riesce così naturale, originale e spumeggiante a questi dannati francesi? Resta un mistero insondabile. In mano francese questi soggetti si trasformano in oro puro, per un misterioso effetto Mida (accento sull’ultima vocale, comme il faut). Se l’avesse girato un italiano sarebbe risultato irritante, con ogni probabilità; non è esterofilia, assolutamente, anzi i francesi a volte risultano spocchiosi e elegantemente antipatici, ma accidenti è così.
Luchini e Wilson sembrano essere nati per fare la loro rispettiva parte. Un omaggio al teatro, un po’ sciovinista e calibrato come una palla da biliardo, ma pure una stoccata contro la vanità e la perfidia dell’attore, il vero misantropo.
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Delizioso. Per chi ama il cinema francese è proprio la ciliegina sulla torta. Delicato e profondo, simpatico e ben recitato. Io che amo i film molto dialogati l’ho trovato molto ben fatto. Bravi tutti gli attori, Luchini grande e ben doppiato!
Vedetelo!
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Garbatissima pellicola supportata da attori convincenti (Luchini mi piace sempre di più, di film in film) che si fa forte di un’ambientazione discreta ma fascinosa (l’Ile de Ré) esaltata da una fotografia nitida e da scenografie essenziali eppure graziose e di un prevedibile ma non per questo sciapo parallelismo finzione-realtà: l’Alceste di Molière, ruolo ambito da entrambi gli attori, è chiaramente l’alter ego dell’accidioso, avaro e sincero Serge (forse, è anche per questo che Gauthier non riesce a far completamente suo il personaggio, sbagliando sempre la stessa battuta).
Finale amarissimo, come, in fondo, è giusto che sia.
Gira, il mondo gira…
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Avrei dovuto guardare questo film in lingua originale,magari lo farò. Per i Francesi che studiano Molière a scuola è sicuramente ancora più interessante. A me è piaciuto . Mi è anche venuta voglia di leggere “il Misantropo”..
Il film è divertente con classe, un’ottima prova dei due attori. Tra i films “teatrali” lo preferisco di gran lunga a “Venere in pelliccia”.
Un film “teatrale” che sa comunque essere un film ,pieno anche di immagini e primi piani.
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