Recensione su Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali

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Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali
Regia:

Niente a che vedere con il libro / 8 Gennaio 2017 in Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali

Niente a che vedere con il libro e non sono neanche partita prevenuta, mi aspettavo tutte le modifiche possibile, non ho problemi ad accettare questo genere di cose, ma a questo film manca proprio l’atmosfera caratteristica della storia di Riggs.
Non sembrava neanche un film di Tim Burton a dirla tutta. Mi aspettavo riuscisse almeno a riprodurre quel po’ di horror – leggerissimo – che Riggs è riuscito ad inserire nella sua storia. Ma niente, i Vacui non hanno spaventato neanche alla bambina di cinque anni seduta davanti a me.

Ci sono molte cose che non funzionano in questo film, come la gestione dei personaggi e dei cambi di scena poco chiari, resta comunque un buon modo per passare il tempo.
Un consiglio è quello di non aspettarsi troppo e goderselo come un qualunque altro filmetto per ragazzi non troppo impegnativo.

3 commenti

  1. Stefania / 9 Gennaio 2017

    Pura curiosità letteraria (non ho visto il film): il libro ti è piaciuto?

    • YamaTheShepherd / 10 Gennaio 2017

      Più sì che no, ma comunque una via di mezzo tra le due.
      Mi spiego meglio, è sicuramente un libro particolare, con un’ottima idea di base e una storia che si sviluppa abbastanza bene. Molti colpi di scena, avventuroso e a tratti inquietante. Direi un’ottima storia destinata ai ragazzi, soprattutto visti i libri del genere in voga al momento (banali e privi di personalità).
      Il mio “no” è dovuto alla poca chiarezza con cui molti passaggi si svolgono, una narrazione un po’ confusionaria in certi punti, e alla traduzione italiana che a volte lasciava intendere dei giochi di parole mal riportati.

      • Stefania / 11 Gennaio 2017

        Io l’ho trovato una lettura molto deludente: come dici tu, l’idea di base è molto intrigante, ma lo sviluppo mi è sembrato parecchio mediocre. Anch’io ho creduto di ravvisare parte dei suoi difetti a una traduzione “incolore”, però penso che gran parte dei suoi demeriti risieda a monte, nella definizione dei personaggi e del contesto. A fronte di elementi interessanti come i freak e la casa vittoriana, per esempio, ho trovato tutto molto abbozzato, perfino l’estetica del mostro-cacciatore è puerile.
        Anche le foto all’interno del volume mi hanno delusa, pensa!

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