30 Gennaio 2011
Secondo me, è la miglior prova d’attore di Elio Germano: reale (e non realistico), intenso, credibile.
Un racconto di formazione, il crollo di tutti gli ideali, lo scontro con la miseria della vita ed il senso di ineluttabile ingiustizia che la pervade.
Differente dal libro di Pennacchi (Il fasciocomunista) da cui è tratto, scorrevole e godibile.
Forza, Accio!
Recensione da Oscar (2)
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