Interessante / 12 Ottobre 2017 in Miles Ahead

Prima opera di Don Cheadle da regista, questo film dedicato al grande jazzista Miles Davis (interpretato proprio da Cheadle). La storia parte alla fine degli anni ’70, dopo che Davis si era preso un lungo periodo allontanandosi dalle scene, strafatto di droga, alcool e depresso ripensando al passato. L’arrivo di un giornalista del Rolling Stone (Ewan McGregor), totalmente indesiderato, finisce invece per portare il ritorno sulle scene del jazzista di colore, che si vede sottratta una sua registrazione. L’artista mostra tutto il suo lato oscuro nel quale è piombato, però, al tempo stesso, mostra anche il suo lato intelligente e geniale. Il risultato è un film pressoché diviso in due parti, unite abbastanza bene: la storia principale che si potrebbe quasi per certi versi definire un thriller d’azione, con il trombettista e il giornalista che si ritroveranno in situazioni anche pericolose per recuperare il nastro e lo sguardo malinconico al passato di Miles, con il complicato matrimonio con la ballerina Frances Taylor. Un film un po’ particolare, che comunque ha il merito di far conoscere un artista che tanti, conosceranno poco (purtroppo la cultura musicale è quella che è, io in primis, per quanto rispetti un genere nobile come il jazz, sono un assoluto ignorante in materia). Durante la storia, come detto prima, “principale”, non ci si annoia di certo, anzi. Un po’ più fiacco il racconto del passato, ma probabilmente per chi conosce bene questo artista, sarà senz’altro più interessante. Bravo comunque Don Cheadle, con un debutto sicuramente più che positivo.

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