Il fantastico mondo di Bazil / 6 Aprile 2011 in L'esplosivo piano di Bazil
Questo film è come un carillon. Un meccanismo ben oliato, preciso, scoppiettante e incredibilmente divertente. Come gli stessi giochini che vengono messi a punto dai protagonisti della scatenata banda di clochard a cui si unisce lo sfortunato Bazil. Sono a mezza via tra un circo su piazza ed una banda di professionisti tale da far impallidire gli 11 12 e 13 di Ocean-Clooney. Efficaci e spettacolari, riescono a far funzionare ogni parte dell’ingegnoso piano messo a punto da un pover’uomo (Bazil) che s’è preso una pallottola in testa dopo aver perso il padre per una mina anti-uomo. Dany Boon, dopo “Giù al Nord” si rivede in un ruolo semiserio, è quasi un nuovo Slevin nel cercare vendetta contro i due peggiori trafficanti d’armi, al soldo di un ottimo Jean-Pierre Jeunet che costruisce una commedia ironica con qualche spunto anti-militarista, con toni da cartolina (splendida la fotografia), battute al fulmicotone e una strizzatina d’occhio alla tradizione dei mimi francesi.
Un gioiellino da non perdere e da rivedere.

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