17 Recensioni su

Memento

/ 20018.01020 voti

C’è poco da fare, non mi piace / 8 Novembre 2021 in Memento

Avevo visto questo film anni fa, trovandolo inconcludente, pretesuoso.
L’ho rivisto per far piacere alla mia ragazza, ma confermo la mia opinione.
Io e Nolan non siamo compatibili.

2 Settembre 2018 in Memento

Vederlo in età più matura e con più coscienza di cosa è veramente il cinema ti fa godere al massimo quest’opera, bellissimo in tutti gli aspetti

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. / 1 Maggio 2018 in Memento

La Fiducia non è mai cieca.

Virtuosismo stilistico fine a se stesso / 30 Agosto 2017 in Memento

Un esempio di virtuosismo stilistico completamente fine a se stesso. Cosa ottiene lo spettatore in cambio dello sforzo mentale di ricostruire la trama che nel film viene mostrata al contrario? Una vicenda implausibile che, se fosse stata proiettata nell’ordine naturale, sarebbe stata adatta al massimo per un B-movie poco riuscito. E qual è la giustificazione per questa trovata peregrina? Che in questo modo lo spettatore sperimenterebbe gli avvenimenti allo stesso modo del protagonista, che non ricorda il passato immediato. Ma lo spettatore, a differenza di Leonard, conosce già il futuro, e quindi la sua esperienza è in realtà del tutto diversa.
Non voglio negare la maestria tecnica di Nolan; ma per fare un film serve qualcosa di più.

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Finalmente mi son ricordato di vederlo… / 22 Febbraio 2016 in Memento

Con colpevolissimo ritardo vedo questo film soltanto ora.
My bad.
Opera godibilissima, intricante fin dai primi istanti.
Regia sublime che si presta bene allo scopo di destabilizzare lo spettatore, trama che ti fotte la mente e poi la ciliegina sulla torta…il montaggio. Ma non il montaggio in sé inteso come “editing”, ma proprio la decisione di COME montare le scene una dopo l’altra.
E’ risaputo ormai, il film è forse famoso per questo: l’incipit della scena in corso coincide con il finale della scena successiva.
Una cosa che non m’era mai capitato di veder prima e che, anche se sapevo, non mi ha rovinato la visione, anzi!
Il ritmo procede un po’ lento per certi tratti, ma solo perché anche la narrazione, oltre alla scelta del montaggio, ci porta ad immedesimarci col protagonista e con la sua strana malattia mentale.
Alla fine siamo tutti un po’ malati come lui, tutti a struggerci giorno dopo giorno per raccontarci una realtà che forse è diversa da quella oggettiva che ci circonda.
Ma alla fine, quando chiudiamo gli occhi, siamo certi che il mondo intorno a noi continui ad esistere?

Consigliato a: Tutti. E’ un thriller, un dramma psicologico, un manuale di medicina (?), un aiuto alla comprensione del diverso, una presa di posizione circa la potenza del proprio io, della propria mente, della propria interiorità.
Alla Miltoniana maniera ci creiamo il Paradiso dall’Inferno e viceversa…cazzo sto a dì? Paroloni per sintetizzare questo: Chiunque sia stato tanto cogli**e come me da non vederlo fino ad oggi, rimedi quanto prima!

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Un viaggio a ritroso nei meandri del pensiero. / 29 Settembre 2014 in Memento

Nolan altera il palinsesto abituale della cinematografia classica, invertendo praticamente ogni fase che porta al concepimento di un film.
In questo random preordinato, ossimoro che ricalca la retorica di base della pellicola, ogni evento è figlio del destino che l’ha creato, ma allo stesso tempo è memoria gravida d’istinto, che tende le redini di una realtà ormai priva di scopo.
Memento è ricordo, fuggevole tempo racchiuso in un attimo di pura immortalità, che il protagonista, amnesico in seguito ad un incidente, non assimila, e che tende a disperdere come riverbero di luce all’ombra. Ma la memoria ha una sua indole, un suo temperamento, non dettato esclusivamente da un vissuto, ma anche da una semplice speranza, quella di dare senso e significato alla parola vita, anche quando la sua canonica architettura cambia.

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22 Gennaio 2014 in Memento

Mi aggiungo a quella cerchia di persone che aveva definito “memento” un film sopravvalutato fino alla nausea. Mi sbagliavo, ma davvero tanto! E’ un film geniale, capace di ingannarti e di sorpenderti come ben poche altre pellicole sanno fare. Da vedere almeno una volta nella vita.

Puzzle mentale / 15 Novembre 2013 in Memento

“Ti ho mai parlato del mio disturbo?”
“Solo ogni volta che ci vediamo!”
“Ricordati”, questo è il più grande desiderio di Leonard, il protagonista del film, il quale dopo un’aggressione subita da due uomini con il volto coperto è rimasto affetto da un disturbo della memoria riguardo le cose accadute nel breve periodo; ha perso la capacità di poter immagazzinare tutte le nuove informazioni di qualunque tipo oltre i 15 minuti. Come soluzione scrive ogni cosa che ritiene importante su foglietti, post-it, ogni tipo di appunto e scatta foto per ricordare le persone che incontra scrivendo sul resto della stessa di chi si tratta e anche le sue impressioni. Le cose più importanti che non deve assolutamente scordare se le tatua sulla pelle ed una di queste è quella di scovare chi ha stuprato e ucciso sua moglie.
Secondo lungometraggio di Christopher Nolan, è sicuramente uno tra i migliori lavori che il registra britannico abbia diretto. Un intreccio di ricordi offuscati dalla confusione della sua malattia. Si vive il dramma di Leonard in prima persona con le sue paure e le sue profonde incertezze su chi incontra e cosa deve fare. La sequenza del film è realizzata in modo tale che ogni 15 minuti si riparte con un’altra scena opposta alla precedente in modo da far vivere in pieno il disordine mentale in cui deve sopravvivere il protagonista. Un film da non perdere assolutamente!
“Tu non vuoi vedere la verità, tu vuoi solo credere alla TUA verità”
Ad maiora!
#filmaximo

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Ricordati di non dimenticare / 19 Ottobre 2013 in Memento

Nonostante abbia apprezzato quasi tutti i lavori di Nolan, ritengo questo film la punta di diamante della sua carriera registica. Una trama convincente, ricca di colpi di scena e un soggetto davvero originale, un montaggio che mai come in questa pellicola la fa praticamente da padrone. Quel che ne viene fuori è un thriller drammatico fuori dagli schemi, con un cast di attori che hanno saputo dare un’interpretazione eccellente. Primo su tutti Guy Pearce, che ha dato vita a mio parere ad uno dei personaggi noir più belli e carismatici degli ultimi anni.

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5 Settembre 2013 in Memento

12 Marzo 2013 in Memento

Da non perdere un solo dettaglio e un solo secondo, altrimenti non ci si capisce niente…
inquietante, “sporco”, ben fatto, tiene incollati fino alla fine.

20 Dicembre 2012 in Memento

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Francamente non mi è piaciuto assai, della serie “sì ma sticazzi”. Avevo innanzitutto compreso da un po’ di tempo come fosse uno di quei film che è indispensabile aver visto, perché gira che ti rigira qualcuno che te lo cita e ti dice “eh sai, come in Memento” lo trovi sempre. E io mi domandavo che ca**o poteva avere di tanto speciale questo Memento. Anyway, ha di speciale che la storia è raccontata all’incirca all’incontrario, il che dal mio punto di vista è una performance cinematografica certamente affascinante e virtuosistica, però dopo un’ora sei stufo, per il semplice fatto che una volta che ci si è fatta una ragione del meccanismo poi sempre quello è, che si ripete in loop. Poi per carità, bene eh. Ma di film così uno basta e avanza, ecco. Il tizio protagonista è un platinato Guy Pierce che ha un disturbo della memoria e non può assimilare nuovi ricordi, scordando tutto poco dopo che gli succede. Elabora allora un metodo per ricordarsi cosa deve fare e chi sono le persone che incontra, armato di polaroid su cui scrive i suoi appunti. Gli appunti veramente importanti se li tatua sul corpo, e tutto questo sbattone lo fa perché vuole uccidere lo spacciatore che gli ha stuprato e ucciso la moglie (non ricordo se necessariamente in quest’ordine). Nella trama che ci viene mostrata a blocchi andando a ritroso scoprirà, ma tanto se lo dimenticherà quasi subito, di esser stato usato su molteplici livelli, che il vero e il falso non esistono ma che c’è comunque bisogno di un motivo per andare avanti, anche se non ci si ricorda niente altro (e soprattutto il finale già lo hai visto all’inizio).

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3 Dicembre 2012 in Memento

Questo film è incredibile, di una originalità più che stupefacente.
Unico problema: a volte si fa fatica a seguire il film a causa dei cali di attenzione (dello spettatore non della tensione del film).

Splendido. / 28 Maggio 2012 in Memento

E’ la mia prima recensione, mi son tenuta sull’otto con il voto perché i film che mi hanno fatto rimanere a bocca aperta sono stati altri.
Ma questo film è spettacolare, dettagliatissimo ma allo stesso tempo induce chi lo guarda ad estraniarsi ogni tanto e fare il punto della situazione generale.
Perfetto per chi come me adori guardare film che facciano ragionare.

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23 Febbraio 2012 in Memento

Grandissimo film, uno dei migliori thriller degli ultimi anni. Devo rivederlo assolutamente!!!

Unico nel suo genere / 15 Agosto 2011 in Memento

Semplicemente straordinario, un autentico manuale su come rendere il montaggio di un film entusiasmante e imprevedibile. Lo spettatore viene attratto nella stessa dimensione del protagonista, con un continuo senso di smarrimento e di confusione e con disorientanti salti avanti e indietro nel tempo. Tutto ciò obbliga chi vede questo film a raccogliere i cocci della trama e a metterli insieme, rendendolo quindi partecipe e in un certo senso “attivo” nella storia stessa. Guy Pearce dà il meglio di sè nei panni del protagonista così come Carrie-Anne Moss pre-Matrix; un ruolo anche per Jorja Fox, la Sara Sidle di CSI. Consigliato VIVAMENTE a chi crede che il capolavoro di Nolan sia “Il Cavaliere Oscuro”.
Si ricrederanno 😉

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28 Febbraio 2011 in Memento

Il film è particolare e passato alla storia del cinema per il suo montaggio, cronologicamente confuso, inizia con la fine e alternativamente vediamo poi la prima scena, poi la penultima poi la seconda e così a seguire. Quindi ha bisogno di molta molta attenzione, cosa che peraltro riesce facile perchè la trama tiene lo spettatore con gli occhi incollati al video.
Mi è piaciuto molto perchè in un certo senso ci mette nella condizione del protagonista. Una regia molto curata, una fotografia originale con il continuo passaggio dal colore al bianco e nero e con Guy Pearce, che con questo film dimostra veramente di essere alla pari coi mostri sacri del cinema.

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