Ti presento Lars / 12 Maggio 2014 in Melancholia
Lars Von Trier è un regista a me completamente sconosciuto. Questo Melancholia rappresenta il mio primo e sincero approccio al suo cinema. Un approccio assolutamente positivo.
Il prologo, un misto evocativo di desolazione e grazia, è senz’altro da lodare.
Quando inizia la storia vera e propria, ho fatto un po’ di fatica (lo confesso) a farmi piacere la tecnica della telecamera a spalla, ma nulla di particolarmente serio: dopo un po’ ci si abitua senza problemi.
Originale il tema della depressione affiancato a quello della fine del mondo, messo in scena e consumato dalle due tragiche figure di Justine e Claire.
Recensione da Oscar (2)
Se ti è piaciuto Melancholia (a mio modesto parere il peggiore di Trier, se escludiamo Nymphomaniac che devo ancora vedere e su cui non posso esprimermi) corri a recuperare il resto della sua filmografia.
@caoszeta io l’ho trovato molto particolare. Un dramma raccontato con una certa grazia e con molta originalitá (sia per la storia, quasi tendente al fantascientifico, che per la regia). Naturalmente, come ho già detto, non ho mai visto nulla di Trier quindi le mie opinioni sono poco cariche d’esperienza. Diciamo che, a prima impressione, mi incuriosisce. Quindi sì, recupererò volentieri altri suoi lavori…hai qualche titolo su cui indirizzarmi magari? 😀
A me piacciono quelli che la gente tende ad odiare e odio quelli che la gente tende ad amare (Melancholia è l’esempio perfetto).
Io personalmente ti direi: Dogville su tutti (seguito da Manderlay se Dogville è di tuo gradimento), poi Idioti, Il grande capo, L’elemento del crimine e Antichrist (questo in particolare sembra faccia schifo a molti, ma personalmente lo ritengo un gran film).
Ho scordato di dire “personalmente”.
Ok segno tutto allora. Ti ringrazio 😉
L’elemento del crimine vorrei recuperarlo anch’io: finora, ne ho sentito dire un gran bene.