22 Dicembre 2012 in Meek's Cutoff

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un western tutto all’aria, una carovana di tre (tre? Mi pare) carri di coloni che cercano di attraversare il deserto dell’Oregon, agli ordini di una guida, Meek, che non ha meek le idee tanto chiare. Pessima pessima. I fuckin know U_U
Tra questi, anche se non risalta, c’è Paul, e anche Jen di Dawson Creek (meek creek), altrimenti nota come l’inconsolabile di Ledger etc, che del gruppo è anche la più cazzuta.
Quindi abbiamo questa quindicina di personaggi, tre carri e nient’altro intorno, deserto, montagne all’orizzonte, cieli tersi di stelle, minchia ma come son finito a sentire i Tiromancino? Ripigliati.
La guida non ci capisce una fava, catturano un indiano e, pur litigando tutti sul da farsi, decidono di seguire lui per farsi condurre a una sorgente. Che non raggiungeranno mai, non prima della fine del film almeno. Per cui alla fine ci si incazza come una iena, perché si son tirate queste carrette per tutto questo tempo e alla fine… si segue l’indiano. Che è la stessa cosa che succedeva un’ora prima. Ma WTF! Lo si segue come si segue il destino. E vabbè. Non era affatto brutto, m’ha solo fatto incazzare il non finale. Magari è pure un buon segno.
Però si sa come è andata a finire la storia vera da cui il film è stato tratto. Sono morti tutti di sete ^_^ tiè.

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