4 Giugno 2012
Credo che sia ormai giunto davvero tempo per la commedia italiana (per una buona commedia italiana, quantomeno) di voltar pagina. Smetterla cioè di puntare al semplice guadagno facile (che ormai non è più nemmeno tanto facile, in realtà) e sperimentare qualcosa di nuovo. Veramente nuovo.
In caso contrario, il risultato sarà sempre lo stesso: pellicole-fotocopie, sorrette sempre e solo dai medesimi temi, che lo spettatore si ritrova a scordare dalla sera alla mattina.
Sesso, tradimenti e commedia dell’equivoco… Daccordo. Ma qualcos’altro?
Recensione da Oscar
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